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La cultura a Catanzaro? Si gestisce con zero euro

CATANZARO Il ruolo e la funzione dei teatri cittadini, dei cinema, del Conservatorio, dell’Università e della Biblioteca comunale sono stati gli argomenti al centro dell’incontro svoltosi questa ma…

Pubblicato il: 02/10/2012 – 14:53
La cultura a Catanzaro? Si gestisce con zero euro

CATANZARO Il ruolo e la funzione dei teatri cittadini, dei cinema, del Conservatorio, dell’Università e della Biblioteca comunale sono stati gli argomenti al centro dell’incontro svoltosi questa mattina a Palazzo De Nobili tra il vicesindaco e assessore alla Cultura, Sinibaldo Esposito, e i rappresentanti di alcune associazioni culturali catanzaresi. Un quadro desolante – nonostante la recente accelerata sull`auspicato ritorno del cinema nel centro storico – per descrivere l`offerta culturale del capoluogo di Regione, stritolato tra le difficoltà economiche e l`impotenza nella riconversione di strutture inutilizzate, fatiscenti o abbandonate.  
All’incontro erano presenti Pino Soriero (“Il Campo”), Antonio Barbato (centro studi “Vittorio Butera”), Carlo Scalfaro (associazione culturale “La ragione e il tempo”), Armando Vitale (Fondazione Imes), Salvatore Corea e Claudia Olivadesi (edizione straordinaria scuola di teatro), Vitaliano Veraldi (“Nuova ipotesi”), Salvatore Bulotta (Ulixes) e Andrea Ferrara (“Nave dei folli”).
«È necessario partire da un’analisi economica – ha detto in premessa l’assessore Esposito –. Ho gestito fino ad oggi con una cifra pari a zero e continuerò a gestire con zero euro fino ad aprile o maggio, quando sarà approntato il bilancio revisionale 2013».
Il teatro Masciari è il primo dei punti su cui il vicesindaco della città di Catanzaro si è soffermato, su richiesta dell’onorevole Soriero e degli altri rappresentanti delle associazioni culturali. «Sul Masciari abbiamo una visione chiara – ha spiegato Esposito –. Oggi non possiamo assolutamente prevedere l’acquisizione patrimoniale di quella struttura perché è un’operazione che presume l’impiego di oltre 7 milioni di euro, fra acquisto, ristrutturazione e start up di un’attività sostenibile. La proprietà vuole vendere, ma sa che non abbiamo nessuna possibilità di acquistare. Mi sono proposto con un atteggiamento di collaborazione nei confronti della proprietà, proponendo un percorso simile a quello adottato per il Supercinema. Se dovesse realizzarsi tale condizione, noi ci saremo sicuramente ad accompagnare il progetto».
E il Politeama? «Abbiamo trovato una situazione che non è di dissesto economico, ma è figlia del commissariamento – ha chiarito Esposito –. Tramite il Festival d’Autunno e “Armonie d’arte”, siamo riusciti, comunque, ad avere dei finanziamenti regionali che porteranno degli spettacoli di assoluto valore all’interno della rassegna 2012-2013. Completeremo il cartellone del Politeama, probabilmente, chiedendo una corresponsabilità di reddito ai promoter. Si tenga presente che un cartellone del Politeama, ogni anno, è costato da un minimo di 900mila euro fino a 1.700.000 euro, per la stagione 2012-2013 impiegheremo solamente risorse umane e strutturali, praticamente sarà a costo zero. Fino a maggio 2013 il Politeama andrà avanti con circa 17 spettacoli di assoluto valore e la stagione ci costerà complessivamente intorno ai 100mila euro. Se dovesse avere successo questa strategia, non escludiamo di continuare a metterla in pratica».
E quando il Conservatorio passa al centro della discussione, il vicesindaco Esposito afferma che l’amministrazione comunale «ha subìto un atteggiamento unilaterale da parte della direttrice Barbarossa, che con un decreto del 25 settembre ha stabilito che gli studenti del Polo di Catanzaro tornassero a Vibo. La convenzione tra Comune di Catanzaro e Conservatorio scade il 31 ottobre e noi abbiamo intenzione di rinnovarla, per cui le lezioni musicali si apriranno regolarmente il 1° dicembre nell’ex Rossi».
In chiusura, un breve cenno anche all’Università Magna Graecia («Stiamo cercando di portare più pezzi possibili dell’Università in città. Sono stato testimone di un incontro tra il rettore e  il sindaco nel corso del quale sono stati fissati questi obiettivi, per cui mi dichiaro estremamente positivo e ottimista sull’operazione») e sulla Biblioteca comunale, riguardo alla quale l’assessore alla Cultura ha garantito l’apertura pomeridiana di una struttura importantissima per gli studenti e per i ricercatori.

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