Il progetto preliminare per allocare all`interno del castello Carlo V di Crotone il museo archeologico nazionale c`è. Nei giorni scorsi il progettista, professor Marco Dezzi Bardeschi, lo ha illustrato nel corso di un incontro tenutosi presso la prefettura di Crotone. Si è soprattutto parlato di come muoversi per rendere spendibili subito i dieci milioni di euro che il ministro per la Coesione nazionale, Barca, ha già destinato a questo ambizioso progetto.
Nel mese di luglio scorso, sempre sotto la regia del prefetto di Crotone, Vincenzo Panico, è stato sottoscritto un accordo tra Francesco Prosperetti, direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici della Calabria, Simonetta Bonomi, Soprintendente regionale ai beni archeologici, Domenico Marino, responsabile per i beni archeologici di Crotone, il Comune e la Provincia di Crotone. L`accordo prevede che il Comune di Crotone fornisce il professionista (Dezzi Bardeschi) per la stesura del progetto e il resto viene realizzato da Prosperetti, Bonomi e Marino. L`attività messa in campo il 21 di luglio scorso è stata presentata la scorsa settimana nel corso di una conferenza stampa tenutasi in prefettura e, alla presenza del noto progettista, si è passati alla fase esecutiva.
C`è la necessità di accelerare le procedure perché il ministro Barca è stato categorico: i dieci milioni sono disponibili solo nel momento in cui il progetto diventa cantierabile. C`è, quindi, ancora qualche tassello da mettere a posto per passare dal progetto preliminare già disponibile a quello esecutivo. Nella riunione in prefettura il progettista ha chiesto solo un mese di tempo per concludere l`operazione. Entro la fine del mese il progetto esecutivo potrebbe essere partorito e a questo punto si potrà procedere alla gara di appalto. Un`attività che spetta agli uffici diretti da Prosperetti e da Bonomi.
L`idea illustrata a Crotone è quella di andare ad un appalto integrato, una procedura che consentirebbe di non avere rogne nel corso della realizzazione della struttura da parte della ditta aggiudicataria. Questo modo di procedere non prevede aumenti a favore della ditta appaltatrice per sopraggiunti problemi in corso d`opera. Preventivamente, però, l`Ufficio di Prosperetti dovrà effettuare una serie di indagini sulla consistenza dell`area interessata alla realizzazione del progetto. Se tutto va bene i lavori potranno prendere il via nei primi mesi del prossimo anno.
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