In città esiste un problema sicurezza, questo è storia nota. È opportuno, tuttavia, tornare sull’argomento alla luce dei tanti episodi di microcriminalità a cui stiamo assistendo negli ultimi tempi. Assistiamo, infatti, ad una escalation di reati cosiddetti “predatori” che colpiscono le vittime depredandole dei loro beni mediante introduzione negli appartamenti o mediante azioni imprevedibili quali scippi e rapine nei confronti di anziane signore che molto spesso vivono da sole.
A questo si aggiungono le aggressioni fin dentro le autovetture che, recentemente, hanno colpito alcuni dei nostri concittadini in centro e in periferia e che pare non siano state riprese dall’occhio (spento) delle telecamere di vigilanza.
C’è un’emergenza prostituzione, diurna e notturna. La zona della stazione centrale, la Via Marina Alta, financo la parte della sottostante la prefettura (!), sono piene di giovani donne dallo sguardo impaurito scaraventate sulle strade dai padroni di turno. Fa rabbia che al cospetto di questo triste spettacolo nessuno si indigni, nessuno si ponga il problema. Anche perché il passo dall’indifferenza alla violenza è brevissimo. È di qualche giorno fa, infatti, la notizia dell’aggressione a tre ragazze rumene nella parte alta del lungomare cittadino da parte di un loro connazionale. Una delle tre stava distesa priva di sensi sul marciapiede mentre le altre due, chine su di lei, cercavano di darle assistenza. Tutte e tre, stando alla ricostruzione della Polizia, presentavano evidenti ferite al volto.
Tutto questo, purtroppo, avviene anche col “conforto” dell’oscurità. Diverse zone di Reggio non hanno un’illuminazione adeguata e questo, inevitabilmente, favorisce il proliferare degli episodi sopra richiamati. Mi viene in mente Piazza Garibaldi, la Villa Comunale, ma anche Piazza Sant’Agostino in cui è sorto un Comitato che da tempo chiede interventi in questo senso al fine di consentire ai bambini di poter giocare liberi e sicuri in Piazza.
Le forze dell’ordine compiono un lavoro egregio, ma rischia di non bastare. Serve un’azione condivisa tra forze dell’ordine, prefettura e Comune.
In questo senso, al prossimo consiglio comunale, presenterò un ordine del giorno attraverso cui dare mandato al sindaco di occuparsi, in sinergia con gli altri enti proposti, di ripristinare la sicurezza sul territorio.
*Capogruppo Pd
x
x