CROTONE Calano gli iscritti al Partito democratico a Crotone. Il tesseramento si è concluso lo scorso venerdì, ancora non si conosce perfettamente il numero dei tesserati, ma il calo, secondo quanto riferisce il responsabile del tesseramento, l`ex parlamentare Rocco Gaetani, c`è stato ed è anche consistente. Lo scorso anno erano state staccate 1128 tessere e quest`anno, secondo la stima di Gaetani, i tesserati dovrebbero attestarsi tra i 900 e i 950. Siamo lontani dagli anni in cui i congressi degli aderenti a questo partito si stimavano per un numero addirittura superiore a quello che si otteneva nelle urne al momento del voto. Allora c`era una guerra per il controllo del partito, legata al fatto che la sinistra a Crotone esprime due parlamentari nazionali e almeno un consigliere regionale, più il sindaco della città e, sino a tre anni fa, anche il presidente della Provincia. Il calo delle tessere potrebbe essere legato al fatto che, all`interno del partito, non ci sono più le divisioni del passato. Potrebbero, però, anche tornare con la nascita della corrente che fa riferimento a Matteo Renzi, sindaco di Firenze. L`adesione al progetto di Renzi non ha una lunga storia e chi ha deciso di sostenere il rottamatore nella battaglia delle primarie non ha avuto il tempo di organizzare le truppe per il tesseramento che, a Crotone, si è tenuto da martedì a venerdì scorso. Eppure queste tessere sono importanti perché entro il 31 ottobre dovrà celebrarsi il congresso cittadino con l`elezione anche degli organismi che decideranno le prossime candidature in città. Non si può escludere che il sindaco Peppino Vallone non si candidi al Parlamento e, quindi, la scelta del suo successore sarà appannaggio del gruppo dirigente che uscirà dal prossimo congresso. Secondo quanto è stato possibile apprendere l`area Bersani è quella che dovrebbe vincere con una maggioranza schiacciante il congresso cittadino, proprio perché gli amici di Renzi arrivano impreparati all`appuntamento.
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