«Senza un`attività collegiale anche coloro che saranno inseriti nella nuova giunta guidata dal sindaco di Crotone, Peppino Vallone, rischiano di non raggiungere i risultati sperati».
Il leader regionale dell`Idv, Emilio De Masi, nel corso della conferenza stampa convocata per annunciare ufficialmente l`adesione al suo partito del consigliere comunale Domenico Panucci, che ha lasciato l`Api, parla senza peli sulla lingua. Il primo messaggio che manda a Vallone è, appunto, quello che bisogna cambiare registro, perché «non tutto può pesare sulle spalle del povero sindaco, che rischia di non farcela».
Un`esigenza che, a parere di de Masi, «è stata colta è sancita dal tavolo del centrosinistra, ma anche dai gruppi consiliari».
In sostanza manda a dire a Vallone che deve avere più fiducia nei confronti dei rappresentanti della giunta per evitare di parlare sempre in negativo del ruolo che svolge l`amministrazione comunale. Il secondo messaggio, invece, riguarda il ruolo specifico che dovrà avere, nel rapporto con gli altri, l`Italia dei valori, che oggi conta su cinque consiglieri comunali. Parabola significa che non potrebbero bastare più due assessori a rappresentare nella futura giunta comunale guidata da Vallone il partito di Di Pietro. E le richieste non si fermano alla sola rappresentanza in giunta; infatti, De Masi dice esplicitamente di non potere restare fuori dalle società partecipate (Akros ed Akrea, ndr). Invita la stampa a non scandalizzarsi se queste richieste fanno pensare al manuale Cencelli. L`ultima richiesta lanciata quasi in sordina a conclusione del suo intervento riguarda la rivisitazione dell`attribuzione delle deleghe, una richiesta che non è meno importante delle prime due. È ovvio che le nuove proposte di De Masi complicano ancora di più la soluzione della crisi, che non era né facile e né scontata.
Sulla scelta di Panucci di passare all`Idv, De Masi dà un giudizio positivo e ci tiene a sottolineare che il “ragazzo”, pur essendo stato eletto in una lista di opposizione, proviene da una cultura di centrosinistra.
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