Un canto per la legalità

COSENZA Dire no alle mafie in note. Dopo il successo della semifinale per il Centro-nord del contest “Musica contro le mafie”, tenutasi al Mei-Supersound di Faenza lo scorso 29 settembre, la carovana legata al progetto culturale lanciato dal Mei, Meeting delle etichette discografiche Indipendenti di Faenza e dalla MKRecords, etichetta discografica cosentina, si sposta a Cosenza per la semifinale Centro-sud del concorso nazionale che premia composizioni originali create a sostegno della cultura della legalità. La serata, organizzata con il sostegno della Provincia di Cosenza guidata dal presidente Mario Oliverio, è in programma per questa sera dalle 21.30 nell’auditorium “A. Guarasci” del Liceo “Telesio” del centro storico della città bruzia. E si deciderà il vincitore tra i sei semifinalisti candidati alla finale di Bari di fine novembre: U Papun, Dario De Luca e O.M.O, Francesca Prestia, Nicola Casile, Scarma e Operai della Fiat 1100. L`incontro sarà presentato da Dario Brunori della Brunori Sas, artista co-autore, assieme ad altri 50 artisti, del libro/cd in uscita subito dopo il contest in collaborazione con l’Editore Rubbettino. Ospite, sarà Cristiano Godano dei Marlene Kuntz, tra gli artisti più vicini e sensibili alla tematica della lotta alle mafie, presente nel libro con un contributo letterario e nel cd, con i Marlene Kuntz, con il brano dal titolo “E lui cantava”, con un testo tratto da una poesia di Peppino Impastato. Il leader della band piemontese proporrà alcuni brani. La serata vedrà ancora la presenza della band arbereshe degli Spasulati, che con il loro sound meticcio e la particolarità della loro lingua sono da sempre impegnati in campagne per il sociale. Il progetto “Musica contro le mafie”, oltre al contest, che si chiuderà a Bari a fine novembre, ha il suo centro focale nel libro/cd “La musica che scrive le parole che si fanno sentire” prodotto da Mk Records e Rubbettino, i cui proventi saranno destinati all’associazione Libera (Associazioni, nomi e numeri contro le mafie), sostenitrice e vicina al progetto e presente alla serata dell’Auditorium. «Sono oltre 50 gli artisti presenti nel libro/cd – dice Gennaro De Rosa coordinatore nazionale dell’iniziativa e curatore del libro – ad ognuno di loro abbiamo chiesto di non utilizzare la loro “solita arte” (la musica) ma di cimentarsi con racconti, poesie, aneddoti, esperienze, aforismi e quant’altro dandoci la loro immagine, idea e considerazioni sulle mafie. È stato un lavoro lungo e certosino, ma gli artisti sono stati fin dal primo momento disponibili di buon grado ad aderire a questa iniziativa».
Assieme a Cristiano Godano, Marlene Kuntz, Brunori Sas e Spasulati ci sono, nel libro, Eugenio Finardi, Sergio Cammariere, Simone Cristicchi, Paolo Belli, Teresa De Sio, Sud Sound System, Roy Paci, Brunori Sas, Frankie Hi Nrg, Modena City Ramblers, Raiz, Roberto Angelini, Marta sui Tubi, I Giganti, Piotta, Il Parto delle nuvole pesanti, Kiave, Nobraino, Lo Stato sociale, Nuju e tanti altri. Il libro, oltre agli interventi degli artisti, conterrà, con le prefazioni dei due curatori Gennaro De Rosa e Marco Ambrosi, i contributi di Carlo Lucarelli, don Ciotti e dell’antropologo Vito Teti. Sarà prodotto e distribuito in Italia da MkRecords e Rubbettino e presentato al Medimex di Bari il 30 novembre. Assieme alla Provincia di Cosenza, patrocinano e sostengono il progetto quella di Roma e di Ravenna.