Ultimo aggiornamento alle 23:04
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

La forza della passione travolge Monica

CATANZARO Una serata sull`onda delle emozioni. Un leggio e un pianoforte su un palcoscenico dallo sfondo nero. Si presenta così la scena di “Senso”, terzo appuntamento della X edizione del Festival…

Pubblicato il: 28/10/2012 – 16:17
La forza della passione travolge Monica

CATANZARO Una serata sull`onda delle emozioni. Un leggio e un pianoforte su un palcoscenico dallo sfondo nero. Si presenta così la scena di “Senso”, terzo appuntamento della X edizione del Festival d’Autunno. Nel teatro Politeama di Catanzaro lo spazio comincia a riempirsi quando davanti al pianoforte siede Antonio Ballista ed, elegante nel suo abito nero, appare Monica Guerritore. È lei che veste i panni di Livia Serpieri, una delle figure femminili più spregiudicate della nostra letteratura. La lettura scenica di Monica Guerritore crea le immagini mancanti, ne dà i giusti contenuti e colori. Quello sfondo nero ora sembra non esserci più. Livia Serpieri è lì a raccontare della sua passione con Remigio Ruz, che lei stessa definisce «violento con i timidi e pauroso con i violenti». Sembra inspiegabile la forza della passione che ha travolto una donna bellissima sposata con un conte, ma inevitabilmente attratta dalla bellezza e dalla viltà di quell’uomo. Nella lettura del drammatico monologo, una sorta di diario della contessa, Monica Guerritore riesce a esprimere il carattere passionale e cinico di quella donna travolta da un amore che l’ha devastata completamente. Un`interpretazione, quella dell’attrice romana, intensa ed emotivamente perfetta, nella quale è riuscita a dare un senso profondo ai diversi sentimenti provati verso il suo amante. Amore e odio si fondono fino alla decisione di denunciare Ruz al generale Hauptmann. Superba nel rappresentare la donna offesa che ha scoperto il tradimento del suo amato, dopo avergli dato soldi e gioielli per sfuggire ai pericoli della guerra, che in quel periodo vedeva interessate l’Italia e l’Austria, disegna i contorni di quel ritratto con una drammaticità che tocca le corde degli ascoltatori. Fondamentale in questo anche il supporto musicale di Antonio Ballista che ha elevato il momento di disperazione. La donna che ha amato con tutta se stessa dà spazio alla vendetta, denunciandolo per diserzione e facendolo fucilare. Emozionante anche la descrizione del militare che, dopo la fucilazione di Ruz, le si avvicina e la sputa su una guancia. La confessione di Livia Serpieri finisce e Monica Guerritore, visibilmente calata nel personaggio, si avvicina al pianoforte prima di lasciare per un attimo il palcoscenico, avvolta nel buio di un teatro nuovamente privo di colori.
Il Festival d’Autunno proseguirà con un omaggio alle più importanti cantanti del ‘900. Da Maria Callas a Edith Piaf a Mina con Silvia Mezzanotte che il 10 novembre nel teatro Politeama porterà in scena “Regine”.

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x