CROTONE Una nuova e diversa soluzione per mantenere aperto il reparto di Nefrologia dell`ospedale di Crotone è stata avanzata questa mattina dal vicepresidente della giunta regionale calabrese, Antonella Stasi, nel corso di un incontro avuto con i malati, che ormai da una settimana occupano l`unità operativa. La proposta che oggi stesso la Stasi avanzerà al tavolo regionale convocato dal presidente della Regione, Peppe Scopelliti, prevede di utilizzare solo cinque dei dieci posti letto destinati dall`atto aziendale al costituendo reparto di Urologia, più altri cinque posti letto da prendere dal reparto di Malattie infettive.
Stasi ha giustificato la proposta di dimezzamento dei posti infettivi con il fatto che, a suo avviso, dieci sarebbero troppi per un territorio qual è la provincia di Crotone. Una proposta che evidentemente non tiene conto della presenza del campo S. Anna. La Stasi, rispondendo a quanti sostengono che la scelta migliore sarebbe stata quella di destinare l`intero pacchetto dei dieci posti letto di Urologia a Nefrologia, considerato che nel territorio opera già una struttura privata con un buon livello di riconosciuta professionalità, ha affermato che «è importante che urologia sia garantita anche dal pubblico».
Prima di incontrare i malati la vicepresidente, accompagnata dal direttore sanitario aziendale, Franco Paravati, ha visitato alcuni reparti del nosocomio. Nel pomeriggio di ieri i malati avevano diffuso un duro e polemico documento contro la Stasi e il consigliere regionale Salvatore Pacenza. Una delegazione di malati ha chiesto di potere partecipare all`incontro di oggi che si terrà a Catanzaro a Palazzo Alemanni. La Stasi non ha potuto dare la disponibilità considerato che si tratta di una riunione tecnica, ma si è detta certa che i dializzati avrebbero potuto dire la loro prima e dopo la riunione.
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