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Crotone, tecnico del Comune aggredito dai parenti di una consigliera

CROTONE I parenti di una consigliera comunale hanno aggredito un tecnico del Comune di Crotone. Il fatto si è verificato intorno alle 13.35 di oggi. L`architetto Alessandro Russo, tecnico dei Lavor…

Pubblicato il: 30/10/2012 – 20:28
Crotone, tecnico del Comune aggredito dai parenti di una consigliera

CROTONE I parenti di una consigliera comunale hanno aggredito un tecnico del Comune di Crotone. Il fatto si è verificato intorno alle 13.35 di oggi. L`architetto Alessandro Russo, tecnico dei Lavori pubblici, aveva ricevuto la disposizione per individuare una ditta a cui affidare l`incarico per abbattere una costruzione abusiva realizzata in località Fondo Gesù da Rosa Gerace, 60 anni, madre della consigliera comunale di maggioranza Claudia Scarriglia, eletta nella lista civica “La Compagnia dei democratici”. Già nel mese di luglio scorso i carabinieri di Crotone avevano denunciato la Gerace per abusivismo edilizio. I carabinieri avevano anche bloccato l`attività e posto i sigilli. A distanza di qualche settimana i lavori erano stati ripresi dopo la violazione dei sigilli. Era seguito l`arresto della donna. Tutto è rimasto fermo sino a qualche giorno fa, quando i lavori sono nuovamente ripresi e c`è stato l`ennesimo intervento dei carabinieri e una nuova denuncia per abusivismo. Le forze dell`ordine hanno chiesto agli uffici del Comune a che punto fosse la pratica per l`abbattimento. C`è stato l`incarico all`architetto, che si è subito messo all`opera per individuare la ditta per eseguire i lavori. Nella tarda mattinata di oggi la Gerace, accompagnata dal fratello, da un figlio e da una persona non ancora identificata è andata al Comune nell`ufficio del tecnico. Dopo alcune minacce verbali sono volati schiaffi. Alle 17 di oggi l`architetto Russo ha presentato denuncia ai carabinieri di Crotone.
In serata si è riunita la giunta comunale guidata dal sindaco, Peppino Vallone, che ha deciso di «costituirsi parte civile nel procedimento che andrà ad instaurarsi». Ha anche «dato mandato agli uffici legali di valutare la possibilità di intraprendere ulteriori forme autonome di  interventi legali a tutela del dipendente oggetto della vergognosa aggressione». La giunta ha anche stigmatizzato il fatto che «ad effettuare l`aggressione siano stati familiari di un consigliere comunale in carica».

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