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RIORDINO PROVINCE | Oliverio: «Inopportuno l`azzeramento da gennaio»

CROTONE «Ha cominciato a dare i primi frutti l`iniziativa politica condotta in Parlamento, nel Paese e in Calabria. Le determinazioni del governo cominciano a mostrare una visione piu` equilibrata …

Pubblicato il: 01/11/2012 – 16:45
RIORDINO PROVINCE | Oliverio: «Inopportuno l`azzeramento da gennaio»

CROTONE «Ha cominciato a dare i primi frutti l`iniziativa politica condotta in Parlamento, nel Paese e in Calabria. Le determinazioni del governo cominciano a mostrare una visione piu` equilibrata del problema, anche se esistono ancora aspetti da chiarire e comprendere, sui quali mi adopererò alla Camera dei deputati per proporre emendamenti correttivi che rendano la legge davvero efficace e rispondente alle esigenze dei cittadini». Lo afferma il capogruppo del Pd in Commissione agricoltura di Montecitorio, Nicodemo Oliverio, a proposito delle decisioni di ieri del Consiglio dei ministri per il riordino delle province. «È apprezzabile però che, pur mantenendo l`impegno di ridurne il numero – prosegue Oliverio – l`esecutivo abbia adottato la strada di scaglionare nel tempo il processo. Questo fatto potrà consentire al Parlamento attuale, a quello che emergerà dal voto di primavera e all`esecutivo politico che si formerà dopo le elezioni politiche, un esame della questione all`interno di un necessario piano di riordino generale dell`impianto delle autonomie, così da realizzare scelte razionali che evitino penalizzazioni e squilibri tra le diverse aree del Paese e tra i diversi territori della Calabria».
«Appare, comunque, inopportuno aver decretato l`azzeramento, già dal prossimo mese di gennaio – aggiunge il deputato del Pd – di tutte le giunte provinciali e la fissazione della data delle elezioni a novembre 2013. Sarebbe stato più opportuno mantenere gli organi in carica fino alla scadenza naturale del mandato, consentendo, in questa fase di transizione, di lavorare nella pienezza delle funzioni. La democrazia ha un costo, al quale bisogna apportare una significativa sforbiciata, ma non può essere del tutto abbattuto, se non penalizzando i necessari servizi che devono essere assicurati ai cittadini e la stessa qualità della rappresentanza politica se non addirittura la democrazia. Insomma una sola avvertenza: evitiamo di buttare l` acqua sporca con il bambino».

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