BANKITALIA | Sempre peggio l`economia calabrese

L`economia calabrese sprofonda. Il primo semestre del 2012 fa registrare un ulteriore peggioramento: cresce la disoccupazione, calano i fatturati e il credito continua a diminuire. È quanto emerge dall`aggiornamento congiunturale di Banca d`Italia presentato alla stampa stamattina a Catanzaro dal direttore della filiale Luisa Zappone e dagli esperti del nucleo ricerca economica Paolo Piselli e Luca Antelio. Dalle pagine della relazione emerge l`immagine di una regione ormai quasi senza speranza.  L`attività economica si è ulteriormente indebolita. Un calo che coinvolge tutti i settori ed è più marcato di quello registrato nel resto del Paese. Anche il settore dei servizi, da sempre fattore trainante, è in perdita per effetto del generale calo dei consumi. L`indagine della filiale di Banca di Italia è stata effettuata con interviste agli imprenditori calabresi ed effettuando, per la prima volta, delle visite all`interno delle imprese. I numeri raccolti sono desolanti. «L`occupazione – si legge nel documento – ha ripreso nel corso dell`anno il trend decrescente cominciato nel 2007, che si era temporaneamente interrotto nel corso del 2011. A fronte del calo degli occupati, si è registrato un aumento marcato delle persone in cerca di occupazione; il tasso di disoccupazione è quindi salito al livello più alto tra le regioni italiane. Il numero di ore autorizzate di cassa integrazione è sceso, a causa in particolare dell`esaurimento della componente in deroga, ma permane a livelli tripli di quelli precedenti la crisi».   Il settore con perfomance peggiori è quello delle costruzioni. L`andamento continua a riflettere la dinamica sfavorevole del comparto delle opere pubbliche, nonché la debolezza del mercato dell`edilizia residenziale. Nel comparto delle opere pubbliche, il numero dei bandi di gara in Calabria si è ridotto nei primi sei mesi del 2012 del 5,9 per cento rispetto all`anno precedente. «Il valore complessivo è sensibilmente diminuito, anche se tale calo va in parte ricondotto all`effetto della pubblicazione nel primo semestre del 2011 dei bandi relativi alla costruzione dei nuovi ospedali». Male anche il settore immobiliare. Il numero di transazioni nel primo semestre del 2012 è sceso del 16,0 per cento rispetto al periodo corrispondente dell`anno precedente, una riduzione significativa ma inferiore rispetto a quella media nazionale (-22,6 per cento).  I prestiti erogati a residenti in Calabria continuano a diminuire a un ritmo superiore alla media nazionale. «Il calo del credito alle imprese si è rafforzato durante il primo semestre del 2012; vi hanno influito sia la debolezza della domanda da parte delle aziende sia le residue tensioni sui criteri di erogazione da parte degli intermediari. Il credito alla famiglie, dopo una lunga fase di sostanziale rallentamento evidenziata durante la crisi, si è ridotto a giugno a fronte di un ristagno rilevato a livello nazionale». Le stesse banche sono vittime della crisi. Sono già tre gli istituti che in Calabria hanno chiuso e il numero sembra destinato a salire.  
Ci sono comunque dei piccoli segnali positivi. Secondo i dati di Contship Italia, la movimentazione di container nel Porto di Gioia Tauro tra gennaio e luglio 2012 è stata pari complessivamente a circa 1,6 milioni di Teu (Twenty feet equivalent unit), in crescita del 5% rispetto all`analogo periodo dell`anno precedente. Dopo il sensibile calo registrato nel primo trimestre, in prosecuzione dell`andamento osservato nella seconda parte del 2011, vi è stata una sensibile ripresa delle movimentazioni nei mesi successivi per effetto della presenza crescente del gruppo Msc. Inoltre, le imprese intervistate dalla Banca d`Italia indicano tuttavia un graduale miglioramento dell`attività a partire dai prossimi mesi.