REGGIO CALABRIA È solo pari al Granillo, ma poteva andare peggio. L`1-1 contro la Ternana permette alla Reggina di portare a casa un punto prezioso, proprio perché ottenuto al termine di una partita da subito in salita. La sofferenza ha inizio precisamente al `13 della prima metà di gioco, quando Mariani punisce la foga di Rodrigo Ely estraendo il cartellino rosso per un brutto fallo. Amaranto in dieci e con un intero match davanti. Prospettiva che alimenta più di un tremore, in panchina e sugli spalti. Ma gli uomini di Dionigi non si tirano indietro e continuano a battagliare con coraggio su ogni pallone. Fino a quando non viene ristabilita la parità numerica: Nolè, già ammonito, commette fallo di mano e si vede sventolare un nuovo giallo. Con una espulsione per parte gli equilibri si ristabiliscono, e la Reggina prova a osare, seppur forza e creatività tendano a scarseggiare.
Al `66, passa la Ternana: Vitale crossa da calcio d`angolo e Maniero insacca di testa, alla destra del portiere Baiocco. A questo punto è facile prevedere il peggio e un ritorno nel limbo della retrocessione. Ma la Reggina tira fuori una rinnovata grinta e comincia a crederci sul serio. Fino al pareggio: all“84 Alessio Viola tira di sinistro da centro area e indirizza la palla nell`angolino basso, dove Ambrosi non può arrivare. È l`1-1 finale. La Reggina si accontenta di un pareggio frutto di un orgoglio messo in mostra poche volte in questa stagione. Tutto sommato, una gara positiva. Avanti così la salvezza non dovrebbe essere un problema. Con questo spirito pensare un po` più in grande è possibile.
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