SCILLA I lavoratori della Censum scendono sul piede di guerra. Da mesi infatti i dipendenti della società, che si occupa di accertamenti e riscossione dei tributi per conto del Comune di Scilla, vivono uno stato di assoluta emergenza salariale, a causa dei ritardi di oltre nove mesi nei pagamenti. La denuncia è stata lanciata dalla Fisascat-Cisl, che rimprovera alla Censum di addurre «motivazioni che non avrebbero motivo di esistere, considerata la qualità del servizio che svolge».
«Tale grave e pesante inadempienza – prosegue la nota diffusa dal sindacato – ha creato non poco sconcerto tra i lavoratori, in quanto i comportamenti della Censum rischiano di creare seri problemi nei rapporti con l`ente appaltante». La Fisascat-Cisl chiede un incontro urgente al sindaco di Scilla, Pasquale Caratozzolo, alla presenza dei funzionari dell`azienda, al fine di «discutere e chiarire una situazione che rischia di degenerare e mettere a rischio il futuro occupazionale. Tale situazione penalizza e umilia i diritti dei lavoratori che quotidianamente svolgono le loro mansioni con la massima responsabilità». Il sindacato ha proclamato lo stato di agitazione del personale e «si riserva ulteriori forme di lotta a seguire».
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