Judo, due crotonesi d`argento in Coppa Italia

CROTONE La Judo Facente Papanice sta per concludere l’anno sportivo in corso con un importantissimo risultato agonistico. Questa volta il protagonista è Tomas Facente che al Mandela Forum di Firenze, dove si è disputata la fase finale della Coppa Italia di judo il 17 novembre scorso ha conquistato la medaglia d’argento nella categoria di peso dei 100 kg.
A contendersi un posto sul podio c’erano circa 500 atleti provenienti da tutte le parti d’Italia associati alle più prestigiose e blasonate società sportive Italiane. Gli unici assenti gli atleti appartenenti alle forze militari i quali per statuto sono esclusi da questa competizione.
A rappresentare la Calabria sono stati cinque gli atleti che hanno conquistato l’accesso a disputare queste finali, tre dei quali provenienti dalla provincia di Cosenza e Reggio Calabria, questi purtroppo hanno dovuto soccombere nonostante la loro ottima prestazione.
Diverso invece il percorso dei due atleti crotonesi, i quali al termine di una performance eccezionale hanno conquistato una prestigiosa medaglia d’argento, anche se per loro è stata piuttosto una “medaglia d’oro mancata” visto il modo in cui hanno perso le finali.
Ancora una volta la provincia di Crotone con due suoi crotonesi veraci scrive un’altra pagina di successo nel curriculum sportivo crotonese ad opera di Tomas Facente e Giusi Macri, il primo appartenente alla società sportiva Judo Facente Papanice la seconda alla società Judo Milone Crotone.
Tomas Facente ha affrontato questa competizione conscio di aver fatto un’ottima preparazione fisica, presentando qualche carenza dal punto di vista tattico in quanto la mancanza di partner di un certo livello non gli ha permesso una preparazione al top.
Ciò nonostante ha avuto un dominio incontrastato, mostrando grande sicurezza in ogni fase della gara senza concedere nulla agli avversari.
Supera il primo incontro che lo ha visto interposto all’atleta Veneto Andrea Piazzetta, liquida il secondo Federico Capanna atleta Piemontese dell’Akiama Torinese dimostrando grande condizione fisica e mentale, stessa storia con l’atleta Laziale Valerio Menale superato anche questo con scioltezza e determinazione.
A contendersi la finale e quindi l’assegnazione della medaglia d’oro si è trovato di fronte il bravo atleta campano Vincenzo D’Arco: non sono bastati i cinque minuti di combattimento utili per decretare la fine del combattimento, si è dovuto ricorrere al golden score cioè altri tre minuti suppletivi per assegnare la vittoria ad uno dei contendenti ed alla fine del tempo utile, per una forma di ammonizione nei confronti dell’atleta crotonese l’atleta campano conquista la medaglia d’Oro.
«Grande rispetto – fanno sapere dalla società Judo Facente Papanice – per la decisione della terna arbitrale anch’essa imbarazzata per l’assegnazione di questa medaglia, ma nello stesso tempo nessuna rassegnazione, d’altronde la medaglia d’argento è un prestigioso risultato. Per Tomas si è trattato di un test importante, il suo rientro agonistico dopo molti mesi di stop dovuti ai numerosi infortuni, ultimo lo slogamento della caviglia nella gara degli ultimi assoluti che lo ha costretto al ritiro dopo aver vinto tre incontri e privandolo di una sicura medaglia, nonostante lo strapotere dei gruppi sportivi militari».
Non stupito, ma orgogliosamente felice il presidente del Coni nonché assessore allo Sport al Comune di Crotone Claudio Perri il quale ha sempre creduto nelle capacità di questo atleta più volte “perseguitato” dalla sfortuna. Questo risultato oltre a dare orgoglio a tutta la società, serve a dare una grande carica agonistica ai giovanissimi atleti che fra pochi mesi saranno impegnati ad affrontare i propri impegni agonistici, inoltre ripaga i tecnici del lavoro che quotidianamente svolgono con grande sacrificio e abnegazione.