CROTONE La giunta regionale calabrese non mantiene gli impegni presi con i comuni rivieraschi della provincia di Crotone in merito al pagamento delle royalties del metano. La vicenda ha risvolti incredibili e per certi versi tragici per i Comuni di Crotone, Cutro, Cirò, Cirò Marina, Crucoli, Isola Capo Rizzuto, Melissa e Strongoli che hanno messo nei loro bilanci i 14 milioni di euro previsti da una legge regionale approvata lo scorso mese di luglio.
Diversi Comuni rischiano di sforare il patto di stabilità proprio perché la Regione Calabria non ha messo a disposizione le somme. Sino al 2004 le royalties sono state regolarmente trasferite alla casse comunali. All`epoca i circa 7 milioni di euro erano così distribuiti: l`80% al Comune di Crotone, il 10% a quello di Isola Capo Rizzuto, il 5% a Cirò Marina e il 5% a Strongoli. Nel 2005 il consigliere regionale, Francesco Sulla ha presentato un progetto di legge che allargava a tutti i Comuni rivieraschi del Crotonese il riconoscimento delle royalties. In particolare la legge prevedeva un Accordo di programma quadro tra Regione, Comuni e governo nazionale e destinava le somme solo a condizione che venissero presentati progetti specifici. Con questa legge Sulla voleva triplicare la cifra da destinare ai Comuni. Nel 2007 Sulla diventa assessore e mette in pagamento le annualità del 2004, 2005 e 2006 più il ristoro che spetta ai pescatori per i danni subiti per la presenza a mare degli impianti adibiti all`estrazione del metano. Attualmente i Comuni avanzano le cinque annualità, già maturate al 31 dicembre del 2011. Si tratta di una cifra enorme per le casse comunali, considerato che stiamo parlando di oltre 30 milioni di euro. La Regione Calabria ha bloccato l`erogazione delle somme per mancanza di liquidità. Sotto la pressione dei Comuni, lo scorso mese di luglio il consiglio regionale calabrese ha di nuovo legiferato disponendo il pagamento di due annualità per ogni anno solare: un`annualità arretrata più l`annualità in corso. Se questa nuova legge avesse trovato applicazione nell`arco di tre anni sarebbero stati cancellati i debiti. Visto il ritardo nell`erogazione dei fondi, lo scorso 24 settembre, una delegazione di amministratori e cittadini dei comuni del Crotonese sono andati a manifestare a Reggio Calabria, mentre era in corso una seduta del consiglio regionale. Una delegazione di sindaci è stata ricevuta dal presidente del consiglio regionale, dai capigruppo, dalla vice presidente della Giunta e dall`assessore all`Ambiente. Nel corso di questo incontro i rappresentanti della Regione hanno detto che l`ente non era nelle condizioni di pagare due annualità per non sforare il patto di stabilità. In sostanza hanno ammesso che la Regione non sforava il patto di stabilità impegnando in bilancio i soldi che appartengono ai Comuni del Crotonese. Sempre nel corso dell`incontro è stato detto che entro qualche giorno sarebbero stati assegnati alle casse comunali due milioni di euro. Oltre questa somma non era possibile andare. Ieri è arrivata la notizia che anche questa somma non è disponibile e i sindaci hanno scritto una dura lettera di protesta al presidente del Consiglio regionale, Talarico. Serpeggiano malumori anche tra i rappresentanti del centrodestra in consiglio regionale. Salvatore Pacenza e Alfonso Dattolo non hanno gradito la nuova marcia indietro della giunta regionale.
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