A svelare i raccapriccianti particolari dell`omicidio di Davide Fortuna (l`uomo ucciso il 6 luglio scorso mentre era in spiaggia con moglie e figli a Vibo Valentia marina) è il killer dell`Est Europa assoldato dai Patania, Beluli Vasvi, macedone di 30 anni. Il sicario ha spiegato di aver individuato la vittima «in quanto aveva un cerotto sulla spalla». Scovato l`obiettivo l`assassino è sceso in spiaggia è ha sparato quattro colpi mentre il giovane Fortuna era steso a prendere il sole accanto alla moglie. «Dopo aver sparato – ha spiegato il killer divenuto collaboratore di giustizia – sono stato rincorso dalla moglie della vittima e da un ragazzo di 20-25 anni, il quale mi voleva bloccare». Per dissuaderlo il complice che attendeva in sella a una moto, Sebastiano Malavenda, ha sparato in aria. «Dopodiché sono salito sulla moto e siamo fuggiti». Bruciati scooter e armi, il gruppo di fuoco viene accompagnato a Lamezia, «siamo andati a dormire all`hotel Philip, sito di fronte alla stazione». A riscontro è stato verificato negli archivi dell`Aerohotel Phelipe di Lamezia che in effetti il 6 luglio nella struttura hanno pernottato i tre uomini accusati dell`omicidio. Annota il gip: «In ordine al pagamento delle stanze, l`incaricato della reception riferiva che lo stesso non era stato effettuato da alcuno dei tre, poiché ospiti del genero del proprietario dell`hotel». Un dato che gli inquirenti stanno approfondendo, considerati anche i precedenti dell`imprenditore lametino.
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