Ultimo aggiornamento alle 18:05
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

Le primarie mancate e i dubbi del centrodestra

Avrebbe dovuto essere il giorno delle primarie. Invece il ritorno in campo del “capo” ha frenato e spiazzato quasi tutti quelli che, nel Pdl, si andavano predisponendo alla convocazione elettorale….

Pubblicato il: 16/12/2012 – 16:35
Le primarie mancate e i dubbi del centrodestra

Avrebbe dovuto essere il giorno delle primarie. Invece il ritorno in campo del “capo” ha frenato e spiazzato quasi tutti quelli che, nel Pdl, si andavano predisponendo alla convocazione elettorale. Tre milioni al voto in Italia (e più di centomila in Calabria) per il centrosinistra solo qualche settimana fa, zero per il centrodestra, in una domenica che rilancia le incertezze di colonnelli e soldati semplici dello schieramento guidato da Silvio Berlusconi.
In testa a tutti il governatore. Scopelliti si era lanciato a testa bassa nel sostegno ad Angelino Alfano per le primarie mancate. Con toni decisi e fari puntati sul rinnovamento a tutti i costi. L`idea, rilanciata nei cinguettii (nel senso dei tweet) con la parlamentare Jole Santelli e il consigliere regionale Fausto Orsomarso, era quella di «ricostruire insieme ad Angelino Alfano il centrodestra italiano». Già, Alfano. Il nome è scomparso dai tweet del presidente della giunta regionale non appena Berlusconi ha annunciato il suo ritorno, ricacciando Angelino in un angolo e appuntando su un`agendina i nomi di chi era stato così rapido a rottamarlo. Scopelliti, complici anche i recenti rovesci reggini (leggasi commissariamento per contiguità mafiosa) non è più uno dei preferiti del Cavaliere. E cerca uno spiraglio per essere decisivo nelle elezioni che verranno, magari al Senato, dove il premio è regionale. Ma è tutto congelato e condizionato agli umori del “capo”, che ha bloccato le primarie e commissariato tutto il partito. Con buona pace anche di quella Giovane Italia che tanto aveva spinto per le primarie (e per Alfano) per poi convergere su un più rassicurante rinnovamento nelle liste, che, per ora, si rivolge al solo Dell`Utri.
E in Calabria? In Calabria al rinnovamento potrebbe pensarci Berlusconi in persona. E qualche big teme davvero per il suo futuro. Tonino Gentile, ad esempio. Il vicecoordinatore regionale del Pdl ha sofferto la prima uscita del Cavaliere («sarà ricandidato solo il 10% degli uscenti»), fatica a farsi ricevere da Berlusconi e non ha ottenuto udienza neppure da Giulio Tremonti, che fiancheggerà il centrodestra con la sua lista “Libertà e lavoro”.
Tempi duri, per tutti, anche per i parlamentari calabresi più influenti. E Gentile, che ha accusato anche l`esclusione da uno degli ultimi vertici romani del Pdl, ha pensato a bussare a Casini mentre si agita molto su un tema che gli è caro da sempre: la sanità. Il tentativo di lanciare la sua proposta di legge sui contratti ai precari – uno storico bacino dei voti di famiglia – dovrà passare attraverso il placet del consiglio regionale, controllatissimo da Scopelliti e Talarico. Un`ultima chance per rilanciarsi in vista del voto di febbraio.

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x