Libri accessibili, Rubbettino tra i primi ad aderire

«Vivere senza leggere è pericoloso, ci si deve accontentare della vita, e questo comporta notevoli rischi». Così annotava Michel Houellebecq in un libro del 2001 e, certamente, pochi tra quanti amano e praticano la lettura si troveranno in disaccordo. La lettura è certamente una delle attività che più di altre riesce a fornire strumenti interpretativi della realtà allargando la nostra visuale e consentendoci di guardare il mondo con occhi diversi, talvolta completamente nuovi. Già, ma se proprio quegli occhi, quegli stessi organi che servono per leggere non solo la realtà ma per accedere anche a quelle informazioni contenute nei libri non svolgono bene il loro compito, che fare?
Certamente il problema non è nuovo e certamente finora sono state trovate soluzioni che pur avendo consentito di arginare il problema non lo hanno certamente risolto. Mi riferisco innanzitutto al braille che porta però con sé il pesante limite degli alti costi di traduzione e, pertanto, la scarsità di testi disponibili. Sembrava che l’ebook avesse posto finalmente fine al problema ma gli ebook attualmente disponibili hanno spesso limiti nel codice che ne impediscono una corretta fruizione con gli strumenti a disposizione dei non vedenti.
Nasce così Lia (Libri italiani accessibili), un progetto promosso dall’Aie (Associazione italiana editori) che, in collaborazione con altri partner, certificherà con un apposito bollino la compatibilità degli ebook che rispettano gli standard adeguati per una fruizione completa anche da parte delle persone con disabilità visiva.
Rubbettino è stato tra i primi editori ad aderire al progetto fornendo già un cospicuo quantitativo di ebook formattati secondo lo standard previsto. L’obiettivo è quello di convertire l’intero catalogo ebook disponibile in formato accessibile. Una scelta di civiltà che rispecchia gli obiettivi etici che la casa editrice calabrese pone alla base del proprio operato.