CATANZARO «Le imprese balneari calabresi stanno vivendo momenti da incubo che già il prossimo anno potrebbero avere come conseguenza la chiusura di molte aziende e la perdita di migliaia di posti di lavoro». È quanto afferma Carmelo Fiorillo, presidente regionale del Sindacato italiano balneari (Sib) di Confcommercio, in merito alla discussione in commissione Bilancio regionale dell`aumento del 300% del canone sulle concessioni demaniali marittime. «È stato, infatti, approvato dalla Commissione Bilancio – riporta una nota del Sib – su proposta della giunta con apposita delibera n. 548/12, l`art. 20 del collegato alla finanziaria 2013 che comporterà un aumento del 300% dell`imposta sulle concessioni demaniali marittime ad uso turistico ricreativo. Considerando che fino allo scorso anno il tributo regionale sui canoni era pari al 10%, come nel resto delle regioni italiane, e che già per il 2012 era stato apportato un aumento del 15%, è facile rendersi conto della portata destabilizzante di questa operazione. È un provvedimento illogico – continua Fiorillo – ed immotivato nonostante l`allarme lanciato dalle associazioni di categoria nell`apposita audizione in Commissione. Non siamo in grado oggi di sostenere in alcun modo questo ulteriore onere vista anche l`attuale situazione di grave precarietà che colpisce gli stabilimenti balneari della costa calabra a seguito della riforma in atto a livello nazionale e comunitario delle concessioni. La maggior parte di noi sono pesantemente esposti con le banche: sulle proprie aziende, infatti, gravano mutui e rimborsi relativi a prestiti per gli investimenti effettuati nell`ottica di miglioramento dei servizi a tutto beneficio dei clienti. Le continue calamità abbattutesi sulla costa, poi, incidono sui nostri bilanci con spese inaspettate ed imprevedibili destinate alla manutenzione ordinaria e straordinaria se non addirittura all`intera ricostruzione delle strutture esistenti. Ci auguriamo che il nostro grido d`allarme questa volta non rimanga inascoltato – conclude Fiorillo – abbiamo già chiesto un urgente incontro con la Regione per poter ulteriormente approfondire la situazione e con l`obiettivo di individuare soluzioni correttive da adottare ed in grado di evitare la distruzione delle piccole e medie imprese balneari in Calabria». Venerdì 21 dicembre in occasione dell`approvazione in Consiglio della delibera una delegazione rappresentativa della categoria sarà presente a Reggio in occasione dei lavori del Consiglio regionale.
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