Le affettuosità del(la) terremoto

LAMEZIA TERME Il Tgr Calabria è sempre molto sollecito nel rilevare le eccellenze della nostra regione. Rientra nella mission del caporedattore Annamaria Terremoto: raccontare la Calabria che funziona, quella sana e produttiva. Virtuosa, si direbbe in questi casi. Poco importa allora se il tg più seguito (e si direbbe il più autorevole) ogni tanto dimentica qualche notizia, in particolare quelle che potrebbero forse risultare sgradite a qualcuno, lassù in alto. In ogni caso, riportare il buon funzionamento di un istituto scolastico è un fatto assolutamente meritorio, a cui un servizio pubblico degno di tal nome deve dare risalto. Che poi la scuola in questione sia gestita da una dirigente molto vicina  – anzi, stretta parente – del più alto rappresentante dell`organismo di controllo della comunicazione calabrese, è solo una coincidenza che cade ad uopo per la malizia dei malpensanti, ma non intacca lo spirito del servizio giornalistico. Quello, cioè, andato in onda durante l`edizione delle 14 del 19 dicembre, dedicato all`Istituto “Carducci-Da Feltre” di Reggio Calabria. Che – guarda le coincidenze – è guidato da Rina Pasqualina Manganaro, sorella di Alessandro, presidente del Corecom Calabria, il Comitato regionale per le comunicazioni. La classica authority di garanzia e controllo che – tra i tanti compiti – avrebbe anche quello di monitorare attentamente l`attività del Tgr Calabria e, in caso di inadempienze o mancato rispetto delle normative, emettere le relative sanzioni. Insomma, un organo di vigilanza da tenere buono. Da accudire, se è il caso.   
Ma questi sono solo accostamenti strumentali, allusioni buttate lì durante i classici chiacchiericci che non tengono conto del gran potere del Caso o del Merito. L`ampio servizio che il Tgr dedica all`istituto scolastico è infatti motivato da un evento, il “Carducci-Da Feltre open day”, l`iniziativa che – come recita il cronista Rai – «ha aperto le porte per rendere visibile il nuovo percorso formativo», avviato in seguito all`accorpamento «tra due storici istituti scolastici di Reggio», che hanno dato vita a una struttura di cui menar vanto. Il tour aperto al pubblico è stato voluto – in queste circostanze è sempre utile sottolinearlo – «dal dirigente scolastico Rina Pasqualina Manganaro». E poi, ovvio ma stavolta generico, «da tutto il corpo docente». Il Tg3 regionale ricorda come il “Carducci-Da Feltre” sia attrezzato come meglio non si potrebbe, con aule «fornite di tecnologie avanzate», «laboratori» e la «sala conferenze», l`unico istituto, in città, ad averla, insieme al «Liceo scientifico Da Vinci».
E se per caso qualcuno, durante le precedenti fasi del servizio, lo avesse dimenticato, ci pensa una insegnante della scuola a ricordare a quale personalità si deve la “rinascita” dell`istituto. L`intervista inizia proprio così: «L`Open day è stato fortemente voluto dal dirigente scolastico Rina Pasqualina Manganaro, che ha dato nuova veste a queste due scuole». Anche i presidi hanno diritto al loro quarto d`ora di notorietà (ma in questo caso i ritmi incalzanti imposti dalla tv non lo consentivano). Ma un fatto è certo – ha continuato la professoressa ai microfoni del Tgr – il “Carducci-Da Feltre” è «una realtà educativa che funziona», una scuola dove c`è «l`impegno di tutti, soprattutto della dirigente…». Inutile ripetere il nome. Tanto agli ascoltatori è arrivato comunque forte e chiaro. Della serie, improbabile ma non troppo, affettuosità del(la) terremoto.