REGGIO CALABRIA I russi salveranno la Calabria. O almeno l’asfittico turismo calabrese, che in barba alle previsioni al ribasso di enti nazionali e associazioni di settore, dovrebbe vedere nel prossimo triennio incrementare la presenza di stranieri grazie a “Destinazione Calabria”, un bando promosso dalla Regione per portare nei tre aeroporti regionali nuove linee e nuove compagnie. Questa la strada annunciata oggi dal governatore Giuseppe Scopelliti per il quale si tratta dell’unica soluzione per evitare la sorte che il governo ( a scadenza) sembra aver tracciato. «Il ministro Passera – minaccia il presidente nella conferenza stampa tenuta a Palazzo Campanella – è stato chiaro sugli aeroporti che vuole chiudere. Dunque – spiega – ci siamo posti il problema di come incentivare la presenza di nuovi vettori e nuovi numeri, per garantire la sussistenza delle strutture».
Un problema che non sembra investire lo scalo lametino che nelle parole del governatore «continua ad essere un aeroporto internazionale molto appetibile, grazie a un management illuminato» e sarà benedetto a breve – anticipa – da un volo diretto Lamezia/New York per il quale le trattative sarebbero in via di definizione. Diverso il discorso per Crotone e Reggio, aeroporti vetusti, con strutture obsolete, che li rendono meta off limits per le tanto agognate compagnie low cost. Almeno – a detta del governatore – nel caso di Reggio, un «aeroporto da terzo mondo» che esclude molte delle possibili vie di rilancio immaginate dalla Regione.
«Ho rincorso per due anni Ryanair, ma Ryanair viaggia con un carico dei voli che è superiore a quello di altre compagnie e qui non può atterrare», si lamenta Scopelliti, che non si lascia scappare l’occasione per bacchettare la Sogas di Reggio Calabria, beneficiaria di parte dei 12 milioni destinati dalla regione alla nuova aerostazione ma usati «per pagare gli stipendi e non l’impresa costruttrice e il risultato è che i lavori sono fermi».
Ma al governatore – almeno in questo periodo – non sembra andare giù neanche il comportamento del presidente della società Carlo Alberto Porcino “reo” di scarso garbo, istituzionale e non. Il numero uno della società che gestisce l’aeroporto dello Stretto, secondo Scopelliti, proprio non ci saprebbe fare con le compagnie. «Sono grato al presidente di Blu Panorama – dice il governatore – che continua a investire nonostante le perdite. È vero che c`è un debito contratto con la Sogas, ma mi domando: se trattiamo così le compagnie, e queste domani mattina se ne vanno, noi con chi restiamo? Facciamo fatica a portare compagnie nuove, non possiamo permettere che quelle che abbiamo se ne vadano».
A Scopelliti non sono andate giù le dichiarazioni di qualche settimana fa di Porcino, che aveva reso pubblico il debito di circa 1,2 milioni di euro che la Blue Panorama ha con Sogas, nonostante Regione Calabria le abbia garantito risorse finanziarie. Ma per il governatore, Porcino avrebbe anche poco «garbo istituzionale» perché si sarebbe azzardato a precedere la Regione nell’annuncio dei nuovi voli in arrivo dalla Russia. «Sarebbe stato necessario maggior garbo e attendere che l`annuncio lo desse chi ha messo i soldi», lo rimbrotta a distanza il presidente della Regione.
Voli che arriveranno grazie a sontuosi incentivi – che stando a quanto ammette il dirigente del dipartimento Turismo Raffaele Rio è alla fine quello che pesa al tavolo di contrattazione con tour operator e compagnie – messi a disposizione dalla Regione, pronta a seguire la medesima strada con altri Paesi pur di aprire nuovi mercati.
Oltre alla tradizionale e consolidata Germania e alla molto amata Malta, lo studio ad hoc dell’assessorato, calcolato sulle presenze in albergo registrate nell’ultimo anno e ottimizzato sui trend storici degli ultimi dodici, individua come mercati emergenti su cui puntare gli sforzi e i soldi regionali Paesi come la Repubblica Ceca e la Polonia, ma anche la Svizzera, la Svezia e la Francia e in barba alla crisi verticale che attraversa, anche la Spagna.
Saranno questi gli interlocutori privilegiati che ci si aspetta rispondano al bando regionale – finanziato con 1, 7 milioni di euro, per un massimo di 180mila euro per singola tratta – emesso di recente e con scadenza fissata al 12 gennaio. Una finestra di tempo un pò esigua, ma assicurano Scopelliti e il suo dirigente generale del Dipartimento Turismo, Raffaele Rio, alcuni accordi sarebbero già in fase avanzata e non più tardi di aprile se ne dovrebbero vedere i frutti. Per i quasi due milioni di presenze pronosticate dal Piano bisognerà invece aspettare la fine del triennio 2012-2015 su cui è spalmato.
Certo, le basi di partenza non sono le migliori – si lascia scappare Rio, affermando che «l`elemento difficile era dare credibilità all`ente sui mercati nazionali e internazionali. Un tour operator su tre non sapeva che ci fosse un aeroporto a Reggio Calabria e uno su due non sapeva di Crotone. Molte compagnie hanno una sensazione di insicurezza rispetto all`atterraggio a Reggio». Ma il dirigente si dice fiducioso nel nuovo piano di marketing destinato a rilanciare il turismo in Calabria a colpi di Fiere, campagne di comunicazione mirate e investimenti pubblicitari nei Paesi target.
Nella Calabria assediata dall’emergenza spazzatura rimane però una perplessità di fondo: cosa verrà a visitare questo pronosticato esercito di turisti? «Abbiamo fatto una riunione fiume con il commissario per il piano rifiuti e alcune imprese proprio ieri sera. Ma già da ieri pomeriggio sono state trovate una serie di soluzioni: interventi straordinari in alcuni centri, turni aggiuntivi in impianti di raccolta e l’apertura a breve dell’impianto di Melicuccà. Il problema è regionale ma questo dovrebbe consentire di vedere un miglioramento della situazione a breve», si schernisce il governatore. Anche la normalità della raccolta e dello smaltimento – sostiene – dovrebbe a breve essere raggiunta. A meno che i quintali di spazzatura abbandonati sulle strade regionali non vogliano intendersi come nuovo monumento di architettura urbana da mostrare alle preannunciate orde di turisti stranieri.
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