CATANZARO «Le Sezioni riunite della Corte dei conti avranno, presumibilmente oggi, un bel da farsi a decidere in relazione alla deliberazione numero 309/2012, assunta dalla Sezione di controllo calabrese, in relazione al default del Comune di Reggio Calabria, rimessa al suo esame dal giudice catanzarese. Al riguardo inciderà certamente la deliberazione adottata dalla Sezioni delle autonomie nell`adunanza del 13 dicembre 2012 e depositata il 28 dicembre successivo, con la quale il magistrato contabile ha perfezionato le “Linee guida per l`esame del piano di riequilibrio finanziario pluriennale e per la valutazione della sua congruenza (art. 243-quater Tuel commi 1-3)”».
È quanto afferma, in una nota, Ettore Jorio, docente all`Università della Calabria. «Un provvedimento, questo, di fattura pregevole – prosegue Jorio – nel quale la Sezione autonomia, dopo una attenta prefigurazione del neo-introdotto istituto del “predissesto” e della sua articolazione procedurale, cristallizza una interpretazione che, di certo, impegnerà le Sezioni regionali di controllo nell`assunzione delle loro decisioni. Stabilisce, infatti, la preclusione all`accesso alla procedura di riequilibrio finanziario a tutti quegli enti locali resisi già destinatari dell`assegnazione del termine per l`adozione delle misure correttive nel corso della procedura intrapresa ai sensi e per gli effetti di cui all`articolo 6, comma 2, del decreto legislativo 149/2011. Un assunto che verosimilmente anticipa, di fatto, le conclusioni cui perverranno, di qui a breve, le Sezioni riunite chiamate a decidere dalla suddetta deliberazione (309/2012), assunta dalla Sezione regionale di controllo calabrese, in relazione al Comune di Reggio Calabria, destinato oramai al dissesto».
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