CATANZARO «Di fronte ai dati negativi sulla disoccupazione in Calabria diffusi da Unioncamere che assegnano alla regione un tasso del 20,6% occorre non rassegnarsi e reagire». È l`invito di Coldiretti Calabria che evidenzia la necessità di un «patto di responsabilità con i protagonisti della vita economica e sociale». A parere del presidente di Coldiretti Calabria, Pietro Molinaro «bisogna avere coraggio triplicando le energie indirizzando la spesa nel rispetto della vocazione dei territori: i dati dell`Unione delle Camere di Commercio confermano che una spesa generalista e a pioggia basata sui fondi comunitari non è sufficiente a risolvere i problemi della disoccupazione e il destino poi per tanti giovani non può che essere quello di malati di precarietà. All`inizio del 2013 bisogna rovesciare la clessidra riconoscendo gli errori senza costruirsi alibi con un approccio culturale diverso; una sorta di “riforma epocale” rispettando le vocazioni dei territori, con un patto di responsabilità operativo, con i “protagonisti” della vita economica e sociale in modo da invertire la tendenza e tonificare i seppur gracili germogli di ripresa avviando una crescita intelligente».
«Sono almeno quattro – sostiene Molinaro – i capisaldi sui quali necessariamente puntare l`attenzione: occupazione, produzione di valore aggiunto, competitività sui mercati e sostenibilità ambientale. Sono quattro tappe che possono permettere di fare investimenti, senza i quali non ci può essere sviluppo duraturo, nonché fortificare il mercato interno, dal quale dipende il vero recupero dei livelli occupazionali. Dopotutto il dato sulla disoccupazione nel Trentino Alto Adige il cui tasso si ferma al 5,8 ed è il più basso in Italia e in Europa, ne è la dimostrazione palese proprio perché ha da sempre puntato sulla vocazione del territorio e sulla qualità della spesa».
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