Loiero lavora a un`alleanza tra Lombardo e Tabacci

LAMEZIA TERME Nei loro piani il progetto dovrebbe controbilanciare la lista Grande Sud di Micciché, Scopelliti e Caldoro su cui Silvio Berlusconi conta molto per arginare i suoi avversari. Agazio Loiero e Bruno Tabacci stanno lavorando intensamente in queste ore per chiudere un accordo elettorale che inglobi pure (oltre al movimento calabrese di “Autonomia e diritti”) il Partito dei siciliani di Raffaele Lombardo. All`ex governatore calabrese, i dirimpettai siciliani hanno affidato carta bianca per trovare una soluzione che soddisfi tutte le parti chiamate in causa. Loiero porterebbe in questo modo Mpa-Pds e “Autonomia e diritti” nel movimento Centro Democratico che si candida a essere la terza gamba del centrosinistra di Bersani. Tabacci spera in un esito positivo della trattativa perché consapevole che, nonostante le polemiche che hanno accompagnato le loro stagioni di governo, Loiero e Lombardo possono ancora assicurare un buon bacino di consensi nella punta dello Stivale.
Al Pd di Pier Luigi Bersani (che all`operazione ha dato il suo benestare), i due ex presidenti Calabria e Sicilia  e lo stesso Tabacci riconoscono di essere l`unico partito coerente con le regole della democrazia. Le primarie per la scelta del candidato a premier e quelle celebrate per selezionare i candidati a Camera e Senato sono stati due appuntamenti molto apprezzati dai due leader dei movimenti autonomisti. A chi ha avuto modo di parlargli, tra l`altro, Loiero assicura che lui non sta tramando e non sta tessendo nessuna tela personale. «Non ho alcunché da chiedere – sarebbero state le parole dell`ex presidente della Regione – e non ho niente da lanciare in politica, men che meno me stesso». Per questo motivo è ancora prematuro azzardare nomi di possibili candidati per Camera e Senato.
L`accordo con Tabacci (materializzatosi già durante le primarie del 25 novembre) nascerebbe dalla grande considerazione che Loiero ha dell`assessore della giunta Pisapia. Agazio considera l`ex rutelliano «una personalità trasparente» e utile per dar spazio alle voci moderate nel centrosinistra. E il progetto di portare da questa parte anche Lombardo e i suoi, servirebbe a evitare al Paese «nuove avventure a destra» e un «ritorno al populismo di stampo leghista che tanto male ha prodotto al Mezzogiorno».