COSENZA C`è un nuovo colpo a sorpresa, nel tormentato avvicinamento di Sel alle elezioni di fine febbraio. Dopo il caso Paolini e le proteste della parte reggina del partito, che si sente poco rappresentata nelle liste che stanno prendendo forma, tocca a Eva Catizone – al momento al secondo posto al Senato, dopo Ida Dominijanni. L`ex sindaco di Cosenza, in una nota, spiega che «relativamente alla mia candidatura al Senato, scaturita all`esito delle primarie, voglio manifestare la mia più totale disponibilità a cedere quell`autorevole postazione come segno politico d`apertura nei confronti di quella sensibilità socialista tanto importante in una regione come la nostra». La prima opzione per decodificare l`espressione «sensibilità socialista» porta dritta a Enzo Paolini, che – inserito in un primo momento al quarto posto nelle liste alla Camera – potrebbe trovare spazio nella Camera Alta. Da parte della Catizone arriva, dunque una presa di posizione ispirata alla disciplina di partito: «Poiché mi considero, per la storia politica che rappresento, una risorsa nelle disponibilità del mio partito, ribadisco tutto il mio impegno a fare, come ho sempre fatto e con la determinazione di sempre, la campagna elettorale per i nostri e le nostre candidate di Camera e Senato, sì da contribuire alla vittoria in Calabria del centrosinistra». Basterà a far rientrare le fibrillazioni dei vendoliani?
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