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Il sindaco di Gioia si oppone al rigassificatore

«Per la costruzione del rigassificatore di Gioia Tauro è vergognoso che il governo Monti abbia superato con uno stratagemma il veto negativo alla realizzazione dell`opera che per ben due volte è st…

Pubblicato il: 13/01/2013 – 16:23
Il sindaco di Gioia si oppone al rigassificatore

«Per la costruzione del rigassificatore di Gioia Tauro è vergognoso che il governo Monti abbia superato con uno stratagemma il veto negativo alla realizzazione dell`opera che per ben due volte è stato posto dal Consiglio superiore dei Lavori pubblici, ed al contempo bypassato la nostra contrarietà, unita a quella di tanti movimenti e soggetti della società civile che da anni anni si battono per evitare l`ennesimo danno, oltre che beffa, per il nostro territorio». E` quanto afferma, in una nota, il sindaco di Gioia Tauro, Renato Bellofiore che ribadisce il proprio no alla realizzazione dell`opera.
«Questa e non altra – prosegue Bellofiore – è la vera colonizzazione del sud da parte dei poteri politici forti e della grande finanza che da qualche anno governa il paese. E` bene ricordare e sottolineare che i due pareri negativi alla realizzazione del rigassificatore di Gioia Tauro non erano stati di tipo ideologico, ma basati su considerazioni strettamente tecniche, pervenute dopo studi approfonditi. Era stata riscontrata una mancanza di adeguati studi e approfondimenti tecnici da parte della Lng sulla vulnerabilità sismica
dell`opera, mancanza inammissibile per una struttura dall`altissimo potenziale di rischio per la sicurezza delle popolazioni residenti e soprattutto per la sua collocazione in una delle aree in Italia a più alto rischio di eventi tellurici, come l`area di Gioia Tauro».
Per il primo cittadino della città del Porto «si è deciso quindi, a prescindere anche dal buon senso che dovrebbe in ogni caso animare chi è favorevole alla costruzione dell`opera, di procedere incuranti della salute e dell`incolumità dei cittadini, fattori giudicati evidentemente secondari e di poco conto rispetto alla logica che si preoccupa esclusivamente del profitto di gruppi privati. Il sindaco di Gioia Tauro, la prima città della provincia, e gli altri sindaci vengono tenuti all`oscuro di tutto e gli viene negata persino la visione della documentazione prodotta per l`adeguamento richiesto dal Consiglio superiore dei Lavori pubblici».

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