CATANZARO No, non gli sono piaciute quelle critiche sulla «poca attenzione» riservata ai sindaci-donna calabresi impegnate sul fronte del contrasto alla `ndrangheta. Pier Luigi Bersani non crede all`equazione minacciato=candidatura automatica e per questo difende con le unghia le scelte fatte dalla direzione nazionale del Pd sulla composizione delle liste: «Non accetto di sentire dire che Bersani o il Pd sono disattenti alla Locride. Come si è visto, noi abbiamo affiancato al massimo queste nuove esperienze amministrative, questa capacità di reazione». Il riferimento è chiaramente a Maria Carmela Lanzetta, primo cittadino di Monasterace, già vittima di pesanti intimidazioni da parte dei clan. Nella scelta dei candidati, spiega il segretario del Pd, «in generale abbiamo dato l`indicazione che era opportuno che gli amministratori, soprattutto quelli in posizioni delicate, mantenessero il fronte. Possiamo e dobbiamo nel futuro fare di queste esperienze amministrative un elemento di presidio importante di politiche locali e nazionali, perché questo Paese non si governa solo da Roma. Ribadisco quindi, assolutamente, la mia acutissima attenzione».
Un`attenzione alta che Bersani conferma di avere anche nei confronti del giovane candidato a sindaco di Catanzaro Salvatore Scalzo. A lui il leader del centrosinistra ha consigliato di non mollare un centimetro nella lotta che lo vede contrapposto a Sergio Abramo: «Devi andare casa per casa a chiedere il voto e illustrare il tuo progetto di rilancio della città. Hai le carte in regola per portare la coalizione almeno al ballottaggio. Considero Catanzaro un test importante, ma considero la Calabria in generale un test impegnativo. Sono a Catanzaro perché c`é questa battaglia in corso con un nostro candidato che può farcela anche in una condizione difficile e voglio sostenerlo e sostenere questa battaglia, ma sono qui anche per dire che bisogna cambiare qualcosa anche in Calabria se si vuole che il nuovo governo, perché ci sarà un nuovo governo, possa prendere per mano questa regione».
Un aiuto ulteriore potrebbe arrivare dai rutelliani di Alleanza per l`Italia che hanno deciso di cambiare linea (dopo avere incassato la candidatura alla Camera del senatore Franco Bruno nella lista “Centro Democratico”) e sostenere il centrosinistra. Nelle scorse ore i vertici regionali del partito hanno reso noto di aver commissariato il partito di Catanzaro e di aver scelto di sostenere la candidatura di Scalzo. Bersani preferisce glissare sull`argomento e a chi gli fa notare che solo l`anno scorso i rutelliani erano al fianco del centrodestra, replica: «Non mi intrometto nelle questioni locali ma dico solo che chi non sta con Salvatore è in errore».
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