REGGIO CALABRIA È una vera e propria pioggia di milioni quella che arriverà su Reggio Calabria e sulla sua azienda di trasporto pubblico locale, l`Atam, che ramazza quasi la metà dei tre milioni e seicentomila euro che la Regione ha deciso di destinare al comparto. Fondi in arrivo direttamente dal bilancio regionale approvato il 21 dicembre scorso e che Scopelliti decide di annunciare oggi – con la competizione elettorale ai nastri di partenza e solo ventiquattro ore prima della sua comunicazione alla città – con cui dovrebbe rispondere ai tanti punti di domanda contenuti nella relazione che ha portato allo scioglimento – «per evitare le strumentalizzazioni da campagna elettorale». «Ci eravamo impegnati a trovare delle risorse per il trasporto pubblico locale e questa è da parte nostra una dimostrazione di coerenza – afferma il governatore -. Si tratta di un intervento che darà respiro a diverse aziende sul territorio calabrese, incluso il consorzio Trincal, di cui l`Atam fa parte, che beneficierà di un finanziamento di 1,7 milioni di cui 1,6 destinati all`Atam». A fargli eco, l`assessore regionale al ramo, Luigi Fedele, per il quale questi fondi sono un «riconoscimento ad aziende meritevoli che hanno fatto investimenti importanti nel settore». Insieme al consorzio Trincal, di cui l`Atam fa parte, a beneficiare degli annunciati fondi regionali per i trasporti saranno la Adm autoservizi dei due mari (600mila euro) e la Scar (1,2 milioni). Tutte aziende – ripete più volte Fedele – che a breve riceveranno i quattrini annunciati. «Siamo qua con la delibera già fatta e i decreti pronti per essere emessi», sottolinea l`assessore.
Un concetto su cui più volte anche Scopelliti è tornato nel corso di un intervento pronunciato più da ex sindaco di Reggio che da governatore della Calabria, rivendicando la «rivoluzione del trasporto locale» che ai tempi della sua amministrazione avrebbe investito la città. «Quando ho iniziato a fare il sindaco di Reggio, l`anzianità dei bus era di 13 anni, quando sono andato via di non più di cinque sei. Abbiamo offerto un servizio alla città, grazie anche al contributo di Demi Arena, che all`epoca era amministratore dell`impresa. È stato fatto un grande investimento».
E i fondi che a breve dovrebbero rimpinguare le casse dell`Atam, così disperatamente vuote da lasciare per mesi senza stipendio gli operai che non più tardi del mese scorso hanno incrociato le braccia per cinque giorni di fila per reclamare le spettanze dovute, non sarebbero i primi che l`azienda del trasporto pubblico reggino riceve. «Questa – dice – è una grande risposta soprattutto alla città di Reggio, che già l`anno scorso aveva beneficiato di 1,7 milioni circa, il che porta il finanziamento totale a 3,4. Contrariamente al passato quando la Regione era sorda e cieca, questa giunta regionale ha dato una risposta all`azienda Atam, anche in un momento particolare crisi».
In realtà – ed è lo stesso Scopelliti a doverlo ammettere – questo trasferimento appare essere più la risposta, dovuta, a quei dipendenti che dopo aver paralizzato la città per giorni, avevano concesso una tregua armata a Scopelliti in attesa dei finanziamenti promessi.
Ma gli oltre tre milioni di euro che la Regione ha destinato al comparto Trasporti, per il governatore sono soprattutto il pretesto per aprire il libro dei sogni che passa per gli oltre 120 milioni di euro che a detta di Scopelliti dovrebbero arrivare dal Piano per il sud per ridisegnare la città di Reggio e la mobilità sulla sponda calabrese dello Stretto, trasformata da tre nuovi parcheggi e tre nuovi tapis roulant – quello esistente è attualmente fermo per gli elevati costi di manutenzione – completata dalle trasformazioni indotte dal nuovo water-front disegnato dall`archistar Zaha Hadid. Anche per questo progetto dovrebbero arrivare fondi straordinari dal governo nazionale, ma assicura Scopelliti «sono progetti concreti, non sogni da campagna elettorale». Eppure sul punto, il governatore è solo in grado di dire «ho incontrato in aereo l`architetto che è in Italia il braccio destro dell`archistar e mi ha detto che ha appena consegnato il progetto». Una casualità che fa sì che l`annunciato progetto assomigli più a una cartolina, che a un programma concreto.
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