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Politica in lutto: è morto Franco Santo

COSENZA La politica calabrese è in lutto per la scomparsa di Franco Santo, esponente della Democrazia Cristiana e sindaco di Cosenza in due occasioni negli anni Ottanta. Aveva 72 anni, lascia i fig…

Pubblicato il: 17/01/2013 – 11:43
Politica in lutto: è morto Franco Santo

COSENZA La politica calabrese è in lutto per la scomparsa di Franco Santo, esponente della Democrazia Cristiana e sindaco di Cosenza in due occasioni negli anni Ottanta. Aveva 72 anni, lascia i figli Italia e Luigi. I funerali saranno celebrati domani, alle 11, nella chiesa di Sant`Antonio a Commenda.
Santo combatteva contro un cancro da diversi anni ma negli ultimi tempi le sue condizioni si erano particolarmente aggravate. Attualmente era presidente del Consorzio agrario, ma fino alla precedente amministrazione comunale era stato anche capo di gabinetto del sindaco di Cosenza Salvatore Perugini. Con quest`ultimo il legame è datato nel tempo. Santo è stato stretto collaboratore di Pietro Perugini fin dagli anni Settanta. All`epoca Perugini senior è assessore regionale all`Agricoltura e, in seguito, diventerà il presidente della giunta regionale calabrese. Nasce in quegli anni, sotto la guida di Perugini, una nidiata di giovani esponenti della Dc (oltre allo stesso Santo ci sono Gianfranco Luzzo, Alfredo Gualtieri e Vincenzo Falcone) che si farà spazio sulla scena politica calabrese.
Ma è a Palazzo dei Bruzi che Franco Santo raggiunge gli incarichi politici più importanti. Nel 1986 diventa sindaco, guidando un`alleanza che oltre ai democristiani comprendeva Psdi, Pri e Alleanza socialdemocratica. Entrato in carica nel luglio 1986, si dimise nel settembre dell`anno dopo. Riottenuto l`incarico, la sua esperienza di governo continuò fino al 1989 quandi si riaprì la crisi a causa del fermento nel mondo socialista.
In seguito sarà segretario provinciale della Dc cosentina. Da questa postazione contribuisce al lancio di alcuni giovani dirigenti dell`epoca tra cui Salvatore Perugini, Franco Bruno e Mario Maiolo.

IL RICORDO DI PERUGINI «Ho conosciuto Franco Santo – scrive stamani Salvatore Perugini – quando ero poco più di un ragazzo e lui era un giovane preparato e appassionato di politica, chiamato da mio padre a lavorare al suo fianco negli anni in cui si avviava, tra entusiasmi e difficoltà, l`esperienza del regionalismo nel nostro Paese.Nel tempo è cresciuta fra noi un`amicizia molto salda, accompagnata da stima reciproca e consolidata da rapporti familiari forti e significativi.Insieme alla lucidità della sua azione politica, vissuta sempre coerentemente nel solco della tradizione del cattolicesimo democratico e nell`attenzione alle novità e alle energie che in quest`area emergevano e che egli amava valorizzare, ho avuto modo in molte occasioni di apprezzare la sua scelta di osservare, sempre e comunque, quello che egli chiamava “rispetto delle regole” in politica: rispetto, cioé, della parola data, della linearità del ragionamento e della chiarezza nelle scelte; una opzione di fondo che ha costantemente caratterizzato l`impegno di Franco Santo e che, a volte, lo ha anche penalizzato in un ambito in
cui il cinismo e la doppiezza trovano non poco spazio. Per le sue competenze e per la fiducia che nutrivo in lui, l`ho voluto al mio fianco nell`esperienza alla guida dell`amministrazione comunale di Cosenza, durante la quale si è purtroppo manifestata la malattia che lo ha portato via alla famiglia e agli amici. Chi lo ha conosciuto ne ricorderà, insieme all`impegno di assessore e di sindaco, di segretario provinciale della Democrazia Cristiana, di dirigente politico sempre attento al territorio, anche la delicatezza nell`attenzione agli altri, nascosta dietro una maschera di ruvidità, e l`affetto per l`indimenticabile Pia, per la nipotina, per i figli Italia e Luigi che gli sono stati vicini e che abbraccio con grande affetto».

IL CORDOGLIO DEL SINDACO OCCHIUTO È con profondo cordoglio che apprendo della scomparsa di Franco Santo, persona di fede e politico di rango, che da sindaco guidò la città di Cosenza per tre anni negli anni Ottanta, vivendo sempre all’insegna della passione civile e istituzionale». Il primo cittadino Mario Occhiuto tiene a omaggiare con poche e sentite parole l’uomo più che il personaggio, un esponente discreto e riservato della scena pubblica cittadina che, anche combattendo contro la malattia, nemmeno negli ultimi tempi volle far mancare la propria esperienza amministrativa al servizio del Comune nel ruolo di capo di Gabinetto durante la consiliatura Perugini. «Ai figli Luigi e Italia, e a tutta la famiglia – aggiunge Occhiuto – giungano le condoglianze mie, della giunta e del personale municipale che ha continuato a ricordarlo con grande affetto».

IL CORDOGLIO DI PIRILLO «Partecipo al dolore della famiglia dell`amico Franco Santo con il quale abbiamo condotto tante battaglie con la Democrazia Cristiana nell`interesse del territorio della nostra Calabria. Rimane il ricordo di una carissima persona che ha sempre suggerito un percorso onesto nel panorama politico». È quanto afferma in una nota l`europarlamentare del Pd Mario Pirillo.

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