CATANZARO Nuova grana per il presidente del consiglio regionale, Francesco Talarico, indagato per la nomina del consiglio d`amministrazione dell`Arpacal. L`ipotesi del pm che si occupa dell`inchiesta, Gerardo Dominijanni, è che la rosa dei nomi – nel cda siedono la presidente, Marisa Fagà, e i componenti, Ida Cozza e Mario Russo – si stata scelta senza badare ai requisiti di legge. Per questa ragione, Talarico è finito nel mirino della Procura di Catanzaro insieme al funzionario che ha redatto le schede di valutazione della triade, Rocco Sirio. Sono indagati anche i tre nominati. Per loro l`ipotesi è di falso in atto pubblico e abuso d`ufficio, in concorso con Talarico e Sirio. Per essere nominati nel cda, Fagà, Russo e Cozza hanno attestato di avere una «comprovata esperienza tecnico-scientifica in materia ambientale» e di aver esercitato almeno «cinque anni di attività professionale riconducibile all`incarico». Ai primi due – questa l`idea che si è fatto il pm – mancherebbero entrambi i requisiti, alla Cozza soltanto l`ultimo.
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