L`Udc presenta i candidati al Parlamento e conferma l`accordo col Scopelliti

VIBO VALENTIA Alla presentazione ufficiale dei candidati Udc al Parlamento, oggi a Vibo Valentia, c`era un convitato di pietra: Mario Tassone. E sì, perché tutti guardano con interesse ai movimenti del vicesegretario nazionale del partito dopo la mancata ricandidatura alla Camera. Niente di ufficiale finora, ma fonti accreditate parlano di un`attivismo di Tassone che vorrebbe ridare vita a un movimento autonomo sulla scia di quanto fatto negli anni scorsi con il Cdu. A questo proposito il deputato calabrese ha già fatto partire le convocazioni per venerdì 25 gennaio, quando a Roma dovrebbero convergere tutti i suoi fedelissimi.
In ogni caso, questa mattina è toccato al segretario Gino Trematerra illustrare gli obiettivi che si pone il partito in vista delle elezioni. Al suo fianco c`erano i candidati alla Camera Roberto Occhiuto, Franco Talarico, quello al Senato Michele Trematerra e il consigliere regionale Ottavio Bruni. Tra gli obiettivi (non dichiarati) dello Scudocrociato calabrese c`è quello di conquistare almeno due seggi a Montecitorio e uno a Palazzo Madama. Inevitabilmente il discorso è caduto sulle recenti dimissioni da assessore regionale e da dirigente dell`Udc formalizzate da Francescoantonio Stillitani. La decisione è maturata dopo la decisione dei vertici nazionali del partito di collocarlo (alla fine lui ha rinunciato alla candidatura) dopo Occhiuto e Talarico. «Sono dispiaciuto – sono state le parole di Trematerra senior –  per l`abbandono di Stillitani. A lui sono legato non solo politicamente ma anche umanamente. Posso dire che il territorio di Vibo Valentia dal quale proviene Stillitani è sempre stato tenuto in grossa considerazione da questo partito. E così sarà anche per il futuro».
Alle domande poi sul futuro del rapporto con il Pdl con il quale si governa assieme la Regione, Trematerra ha risposto che «l`accordo non è in discussione. Abbiamo stipulato nel 2010 un patto col governatore Scopelliti e intendiamo rispettarlo». Alleanza confermata, insomma. Sempre che Casini non imponga una linea diversa…