CASSANO ALLO JONIO «L’allagamento del sito archeologico di Sibari costituisce un accadimento di una gravità inaudita». Così Sandro Principe, capogruppo in consiglio regionale del Pd interviene sulla vicenda giudicata talmente grave da chiedere la testa dell`assessore regionale al Cultura, Caligiuri. «Sibari – sostiene, in una nota Principe – con le sue 3 città sepolte (Sibari, Thurio e Copia), se riportate completamente alla luce, rappresenterebbe un valore culturale con forti ricadute economiche ed occupazionali, soprattutto nel settore turistico, paragonabile a ciò che oggi è Pompei per l’Italia e per il mondo. Sibari, pertanto, è una gemma, un bene da salvaguardare e valorizzare». L`esponente democrat dopo aver rivendicato l`attività svolta quando era responsabile del dipartimento denuncia lo stato di abbandono di questo sito. «La giunta di centrodestra – tuona Principe –, in questi 3 anni, non ha fatto nulla; ed ha vanificato anche la meritoria opera dell’onorevole Arlacchi, impreziosita da una prestigiosa mostra tenutasi a Bruxelles, presso la sede del Parlamento Europeo, con l’esposizione di importanti reperti, tra cui il famosissimo “Toro Cozzante”. Questa latitanza è stata certificata dalle iniziative del ministro Barca che, nel settore della tutela e valorizzazione dei beni culturali, ha recuperato per Sibari risorse finanziarie importanti, che rischiavano di essere perdute». Da qui l`annuncio della prossima iniziativa. «Nei prossimi giorni – afferma il capogruppo del Pd – presenteremo una mozione al consiglio regionale per impegnare la giunta regionale a destinare, immediatamente, risorse per tutelare il sito archeologico di Sibari dal pericolo di esondazioni e da ogni evento naturale ed a riprendere, con adeguati finanziamenti, la campagna di scavi per attuare il progetto per riportare l’antica Sibari alla luce, facendone una eccellenza culturale, economica e turistica per la Calabria, attraverso l’utilizzo, anche provvedendo alla sua rimodulazione, del Por 2007-2013 ed alla qualificazione della valorizzazione di Sibari come priorità nella programmazione 2014/2020». Infine la bordata all`assessore regionale alla Cultura. «Sarebbe un bel segnale per la opinione pubblica, così turbata da questo evento – dice Principe –, se l’assessore professor Caligiuri (che si comporta come una splendida farfalla imperiale, che si posa su ogni fiore, forse per poter esaltare le sue straordinarie doti di comunicatore del nulla) si dimettesse. Bondi lo ha fatto per molto meno».
x
x