LAMEZIA TERME È un bel guazzabuglio la storia della presentazione delle liste calabresi di Centro Democratico. Che oggi è finita davanti ai giudici del Tribunale di Roma. Martedì il neocommissario regionale della formazione politica centrista, Fabrizio Criscuolo, lo aveva annunciato: «Adiremo le vie legali per quanto successo». Detto, fatto. Il caso è approdato davanti ai magistrati capitolini (competenti territorialmente, considerato che la sede dell`associazione è a Roma) e nel giro di poche ore si dovrebbe conoscere il destino dei candidati calabresi del movimento di Tabacci e Donadi. Il casus belli è rappresentato dalla sparizione del nome di Bruno Tabacci dal primo posto della lista alla Camera. Un vero e proprio giallo che potrebbe portare all`esclusione dalla competizione elettorale della lista per Montecitorio. Nel “mirino” di Criscuolo e dei vertici di Centro Democratico c`è sempre il senatore Franco Bruno (attuale numero uno della lista alla Camera), che starebbe pensando di ritirare la candidatura. Quest`ultimo avrebbe appreso solo attraverso un lancio dell`agenzia Ansa della volontà di Tabacci di candidarsi e optare per il seggio calabrese. Sono stanco – avrebbe confessato Bruno a chi ha avuto modo di parlargli – di quanto sta avvenendo e non escludo di potermi fare da parte». In ogni caso, i diciannove candidati della lista calabrese hanno sottoscritto un documento in cui chiedono a Franco Bruno di restare in campo e affrontare la battaglia elettorale.
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