La “lunga estate” del Bagaglino

REGGIO CALABRIA «Una lunga e ineguagliabile storia». Ninni Pingitore la definisce così la sua vita riassunto nel libro “Memorie dal Bagaglino. Diario intimo di un cabaret”, presentato oggi pomeriggio nel palazzo della Provincia.
E se l`assessore alla Cultura, Eduardi Lamberti Castronuovo, la definisce una «lezione di vita che vuol far capire come è possibile iniziare dal nulla e diventare qualcuno», l`autore la intende come «una lunga e ineguagliabile “estate”».
L`incontro, moderato dal presidente del “Blu Sky Cabaret” ,Mimmo Raffa, è stato organizzato dal Centro internazionale scrittori della Calabria e ha visto la partecipazione anche dei due reggini Giacomo Battaglia e Gigi Misefari, di Martufello, del docente universitario e componente del Cis Gianfranco Neri, del presidente del “Teatro dei semplici” Luigi Marino e del critico cinematografico Nicola Petrolino.
La presentazione del libro, inoltre, è stata accompagnata da un video di 20 minuti che ha ripercorso tutte le tappe del Bagaglino: da Martufello a Oreste Lionello, da Gabriella Ferri a Pamela Prati e Valeria Marini passando per Enrico Montesano, il mitico Pippo Franco e i reggini Battaglia e Misefari che, intervenendo, hanno spiegato come, il loro, è stato «un caso di emigrazione forzata dopo che Pingitore aveva visto l`edizione di “Stasera mi butto” alla quale avevamo partecipato».
Quasi 50 anni di teatro targato Pingitore secondo il quale per una persona «lavorare deve essere gratificante».
«Per me lo è stato – ha aggiunto –. Nell`arco di 46 anni ho avuto la fortuna di lavorare in un clima di grande piacere nel fare teatro»
Nel suo libro, il maestro Pingitore regalerà ai lettori momenti inediti dei suoi esordi in cantina, prima dello sbarco glorioso nel salone Margherita e in Rai.
In tutto 216 pagine (edite da Mursia) in cui il giornalista, autore e artista Pingitore ha raccontato tante storie in una: la sua e quella di una compagnia teatrale che ha rappresentato per anni la colonna portante della satira politica in Italia, quella che riusciva a raccogliere la Roma che, secondo alcuni, non esiste più.
Quello che esiste, invece, è la storia di un gruppo di amici, anticonvenzionali e goliardici, che hanno scelto di rinunciare alle sicurezze di un posto fisso per rincorrere le proprie passioni. E il tempo gli ha dato ragione.