REGGIO CALABRIA «Scopelliti mantenga gli impegni assunti nella riunione del marzo 2012 con i sindacati ed i lavoratori della Casa di cura “Madonna della Catena” di Laurignano». È quanto chiede il consigliere regionale del Pd, Carlo Guccione al governatore in una nota in cui esprime «vicinanza e solidarietà ai lavoratori di questa importante struttura sanitaria alle porte della città di Cosenza, dopo aver appreso la notizia che i rappresentanti dei lavoratori hanno deciso di interrompere le trattative, proclamato lo stato di agitazione e organizzato un nuovo sit-in di protesta davanti alla casa di cura di Laurignano». «Il presidente della giunta regionale, insieme al commissario liquidatore della struttura e alla nuova proprietà – sostiene Guccione – aveva assicurato che tutti i posti di lavoro sarebbero stati salvaguardati. Lo stato di agitazione proclamato in queste ore dai lavoratori per il mancato rispetto di questo impegno va in direzione opposta rispetto alle rassicurazioni offerte in passato e rappresenta un pericoloso campanello d`allarme per i lavoratori impegnati in questa struttura. Scopelliti deve immediatamente convocare una riunione alla presenza di tutte le parti interessate e adoperarsi perché nessun posto di lavoro possa essere perduto e si possano contestualmente rilanciare le funzioni sanitarie importanti e qualificate che in passato questa struttura ha offerto ai cittadini provenienti da tutta la Calabria e da altre regioni per la presenza di personale altamente qualificato e specializzato». «La Calabria e la città di Cosenza – conclude Guccione – non possono continuare a privarsi di esperienze che rappresentano vere e proprie eccellenze nel campo sanitario e riabilitativo. Ognuno, in primo luogo chi governa la nostra regione, deve fare fino in fondo la propria parte con responsabilità e lealtà evitando che, ancora una volta, la più grande provincia della Calabria subisca nuovi drammatici tagli all`occupazione e si privi di strutture che sono state e possono essere ancora per molto tempo un vero e proprio fiore all`occhiello in questo particolare e difficile settore della sanità calabrese».
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