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Albertazzi e De Filippo, al "Rendano" tre giorni coi big

COSENZA Due proposte teatrali particolarmente allettanti per gli appassionati del teatro di prosa. Sono quelle in programma, per la stagione del teatro “Rendano” di Cosenza,  da sabato 9 a lunedì 1…

Pubblicato il: 31/01/2013 – 17:55
Albertazzi e De Filippo, al "Rendano" tre giorni coi big

COSENZA Due proposte teatrali particolarmente allettanti per gli appassionati del teatro di prosa. Sono quelle in programma, per la stagione del teatro “Rendano” di Cosenza,  da sabato 9 a lunedì 11 febbraio. Quantunque ravvicinati, i due spettacoli, “Puccini – d’arte e d’amore”, con Giorgio Albertazzi (in programma sabato 9 febbraio, alle ore 20,30 per la sezione “Celebrity”), e “Peppino, quante belle risate!” con Luigi De Filippo (in programma domenica 11 febbraio, alle ore 18, e lunedì 11 febbraio, alle ore 20,30), sono stati inseriti dal direttore artistico del “Rendano” Isabel Russinova nel cartellone della stagione di prosa per non far mancare ai cosentini due tra i maggiori protagonisti della scena teatrale italiana, vista l’impossibilità di incastrare altre date, per i rispettivi impegni.

IL PUCCINI DI ALBERTAZZI La regia e il testo di “Puccini – D’arte e d’amore”, al “Rendano” di Cosenza sabato 9 febbraio (ore 20,30), sono di Giovanni De Feudis che nelle note di regia sottolinea come lo spettacolo “è indubbiamente un omaggio a Puccini, al grande compositore e alle sue opere immortali che ci restituiscono ancora oggi un teatro modernissimo. Ma è anche un omaggio ad Albertazzi, al grande attore e all’intensità delle sue straordinarie doti drammatiche. Inesauribile inventore di melodie melodrammatiche di sovrumana bellezza il primo, profondissimo conoscitore e ineguagliabile interprete dell’animo umano il secondo.
Entrambi – prosegue Giovanni De Feudis – indefessi estimatori delle donne; entrambi innamorati dei cavalli e del brivido della velocità; entrambi strenui difensori del primato dell’estetica nell’arte; entrambi non credenti ma convinti dell’ineffabile presenza degli Dei; ambedue divorati dall’amore per la vita; ambedue toscani: due stelle in un misterioso universo popolato quasi esclusivamente da donne.
Lo spettacolo è un riuscitissimo mix di musica e parole, di lirica e prosa, con un insolito Albertazzi nei panni del grande compositore lucchese che ci fa rivivere tutti i momenti più salienti di una vita artistica e sentimentale sempre vissuta al limite dell’incredibile. Dove le due vite, di Puccini e di Albertazzi, a tratti si mescolano approdando ad un livello di pathos di straordinaria grandezza.”
Parte integrante dello spettacolo, le arie pucciniane più celebri ed entrate nella storia del melodramma: da “Vissi d’arte, vissi d’amore” dalla “Tosca” a “Signore ascolta” dalla “Turandot”, da “Che gelida manina” da “Bohème” a “Un bel dì vedremo” da “Madama Butterfly”, da “Sola, perduta, abbandonata” da “Manon Lescaut” a “Oh mio babbino caro” da “Gianni Schicchi”.
Romanze che diventano tappe di uno storico percorso appassionato, affidate alle voci dei soprano Fabiola Trivella e Maria Carfora e al giovane tenore coreano Jeon Sangyong. Arie che si mescolano al ricordo di una biografia seducente di cui si impadronisce l’istrionico Giorgio Albertazzi per raccontare di memorabili amori, di passione per la musica e per le donne della sua vita, interpretate da Emy Bergamo (nel ruolo del soprano Rose Ader) , Stefania Masala (in quello di  Sybil Beddington ) e Giovanna Cappuccio, che interpreta la domestica-ragazzina Doria Manfredi, morta suicida nel 1909.
L’orchestrazione è di Luca D’Alberto, le scene di Andrea Bianchi.

LUIGI DE FILIPPO E LE RISATE CON PEPPINO E’ il teatro di Peppino De Filippo il protagonista di questo spettacolo, in scena al “Rendano” domenica 10 febbraio (ore 18) e lunedì 11 febbraio (ore 20,30). “Peppino, quante belle risate!” si compone di due atti unici, scritti dal grande Peppino De Filippo, uno dei componenti della “famiglia reale del teatro italiano” : “Cupido scherza e spazza” e “Quale onore!”.
In questo spettacolo il figlio Luigi, che firma anche la regia, rende omaggio alla figura paterna alla quale ha di recente intitolato il Teatro “Parioli” di Roma che gestisce dalla scorsa stagione insieme alla moglie Laura Tibaldi.
Il primo dei due atti unici “Cupido scherza e spazza” è una farsa umoristica rappresentata per la prima volta al teatro Kursaal di Napoli nel 1931.
Propone tragicomiche scene di malavita napoletana ambientate con umorismo nel mondo dei netturbini. Siamo nell’anno 1950, un modesto netturbino trova un portafoglio con una somma considerevole e, in uno slancio d’onestà, lo restituisce al proprietario che l’aveva smarrito. Ma il suo lodevole comportamento non viene ripagato dal destino poiché il dramma si annida fra le sue mura domestiche: la moglie lo tradisce col suo migliore amico. E da qui è un susseguirsi di grotteschi colpi di scena. Con un finale di passioni e di sangue fra dramma e comicità.
Nell’altro atto unico, “Quale onore!”, un modesto impiegato, sperando in un avanzamento di carriera, invita a cena a casa sua il suo direttore. Un vicino di casa invadente gli fa credere che la sua abitazione è troppo modesta per ricevere una tale personalità. In pochi minuti gli trasforma la casa, rendendola più ricca e sontuosa. Ma tali esagerazioni suscitano il sospetto del direttore, che ordina una severa inchiesta.
I due atti unici tornano alle radici della comicità dei De Filippo, forse un po’ ingenua, di certo surreale, piena di fantasia e poesia: due classici esempi del grande teatro umoristico di cui i De Filippo sono artefici e depositari, maestri nell’arte di far ridere riflettendo. «Un’epoca d’oro – dice in un vecchio libro Luigi De Filippo – alla quale ho partecipato attivamente dando il mio contributo (Luigi De Filippo debuttò nella compagnia del padre Peppino nel 1951). Soprattutto in palcoscenico, un’autentica festa della fantasia, della creatività, di quella comicità sofferta e amara caratteristica dei De Filippo, con l’orgoglio di poter affermare: c’ero anch’io».

I BIGLIETTI I biglietti degli spettacoli di Giorgio Albertazzi e Luigi De Filippo sono in vendita sia al botteghino del “Rendano” che all’agenzia “Inprimafila” di Viale degli Alimena.

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