REGGIO CALABRIA È Sergio Abramo il presidente del Consiglio delle autonomie locali (Cal), l’organismo previsto dalla riforma del Titolo V della Costituzione e disciplinato in Calabria dallo Statuto e dalla legge regionale n. 1 del 2007. È stato eletto questa mattina a Palazzo Campanella con 14 preferenze (18 i presenti; 17 i votanti; 3 le schede bianche). L’assise è stata presieduta dal vicepresidente vicario del consiglio regionale Alessandro Nicolò – presenti il capo di Gabinetto della Presidenza Pasquale Crupi, il segretario generale dell’Assemblea Nicola Lopez e il dirigente del settore Segreteria Ufficio di presidenza Giovanni Fedele.
Hanno preso parte quali componenti di diritto i presidenti delle Province Wanda Ferro (Catanzaro) e Stanislao Francesco Zurlo (Crotone); Sergio Abramo, sindaco di Catanzaro, comune capoluogo di provincia, ed i membri elettivi: Giuseppe Gallo (Rogliano); Antonio Gianfranco Barci (Lattarico); Raffaele Rizzuto (Colosimi); Mario Caferro (Cellara); Alessandro Cannatà (Cittanova); Pietro Fallanca (Cardeto); Antonino Domenico Principato (Staiti); Giuseppe Amelio (Sellia Marina); Gregorio Tino (Chiaravalle Centrale); Leonardo Taverniti (Soverato); Alessandro Falvo (Cicala); Arturo Crugliano Pantisano (presidente del Consiglio comunale del Comune di Crotone); Gaetano Liperoti (presidente del Consiglio comunale del Comune di Cutro) e i presidenti delle Comunità montane Rosario Galluccio (Versante Tirrenico Settentrionale) e Loris Franco Greco (Media Valle Crati Serre Consentine). Insediatosi il primo ottobre dello scorso anno, il Cal è composto da 35 membri: 25 eletti e 10 di diritto (i cinque presidenti delle Province e i sindaci dei cinque capoluoghi) e riveste funzioni consultive al fine di favorire il più ampio coordinamento fra la Regione e il sistema degli enti locali nel suo complesso.
All’esito della votazione, il neopresidente Abramo ha dichiarato: «Ringrazio quanti hanno voluto dare fiducia alla mia persona. Auspico che si attui la massima sinergia con gli altri sindaci e rappresentanti degli enti locali, nella prospettiva di contribuire, tutti assieme, allo sviluppo della nostra regione. I prossimi adempimenti che ci attendono sono l’elezione dell’Ufficio di Presidenza dell’organismo e l’adozione del Regolamento. Ci impegneremo affinché venga finalmente portato a compimento il trasferimento delle competenze affidate dalla legge ai Comuni e alle Province sancendo così la separazione tra i compiti di programmazione che spettano alla Regione e quelli di gestione che fanno capo agli enti locali. Le prime questioni su cui ci misureremo saranno la gestione dei rifiuti e dell’acqua per proseguire in un più ampio progetto che valorizzi il processo di interazione tra Regione ed enti locali». Ha fatto gli auguri di buon lavoro a Sergio Abramo – a nome dell’Assemblea legislativa – il vicepresidente del Consiglio regionale Alessandro Nicolò. «Oggi abbiamo portato positivamente a termine – ha sottolineato Nicolò – l’iter costitutivo di un organismo, qual è il Consiglio delle autonomie locali, cruciale per gli assetti funzionali dell’architettura istituzionale della Calabria. I comuni, le Province e l’intero sistema delle autonomie locali, di concerto con le Istituzioni regionali, così come prescrivono l’articolo 123 della Costituzione e la legge regionale del 5 gennaio 2007 n 1 e successive modifiche – ha aggiunto il vicepresidente Nicolò – hanno, ognuno per le proprie responsabilità, l’arduo compito di elaborare e concretizzare una progettualità innovativa che, partendo dai bisogni dei cittadini e dei territori, vada nella direzione, indicata più volte da questa Assemblea e dall’Esecutivo regionale, del riscatto della Calabria in una congiuntura che tutti sappiamo essere particolarmente complessa. E che, appunto, a tutti noi richiede un sussulto d’impegno e di responsabilità».
Nel congratularsi con Sergio Abramo per l’incarico affidatogli, il presidente del consiglio regionale ha commentato: «Con l’elezione del presidente del Cal – adempimento necessario secondo quanto stabilito dalla legge n. 1 del 2007- è stato posto un ulteriore tassello nel più ambizioso percorso di valorizzazione degli enti locali e delle esperienze amministrative più virtuose della nostra regione. Da questo dialogo permanente – ha concluso Francesco Talarico – sono certo potranno scaturire nuove idee e forme di sinergia in grado di dare forte impulso alle eccellenze che i nostri territori da sempre esprimono».
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