«Cosa cela il ritardo della nomina del presidente della Sacal?»

«In questi giorni le problematiche inerenti lo scalo aeroportuale di Lamezia, stanno sempre prendendo maggiore vigore. Emergono questioni gravi, che da anni vengono messe in luce dalle organizzazione dei lavoratori, senza che, nessuno ne prendesse a cuore le ragioni». È quanto afferma, in una nota, il comitato civico “Sussidarietà e lavoro”. «Uno scalo importante non solo per la città che lo ospita – è scritto nel comunicato – ma per l’intera Calabria, che deve essere custodito gelosamente perché abbatte l’isolamento in cui tutto il Sud è prigioniero, non dai rapinatori del Nord, ma dalla incapacità della sua stessa classe dirigente. Il suo sviluppo è stato molto frenato, per ovvi motivi di campanili, vero freno allo sviluppo della Calabria. Una società di gestione dello scalo, appesantita dalle assunzione farlocche per assecondare logiche politiche, con poca integrità di legalità. Sempre la gestione agisce in dispregio della legalità, questo non lo diciamo noi del comitato civico, ma tutte le missive prodotte dalle organizzazione sindacali dei lavoratori. Per tanto tempo la gestione Speziali, si gonfiava il petto della perfetta gestione, per poi osservare il marcio che ha lasciato alle sue spalle, contribuendo anch’egli in maniera netta alla lottizzazione politica dello scalo, tralasciando le ragioni di sviluppo, ovvero posizionare questa importante infrastruttura sullo scenario internazionale di concerto con Enac». «Non potrà mai esserci sviluppo – afferma il comitato – quando lo stesso presidente della Regione tarda la nomina del presidente e del direttore generale dello scalo, e il ritardo rientra in un piano specifico, che anche la parte politica presente nella gestione, non intende alzare la voce, per non disturbare il manovratore. Il ritardo nella nomina, cosa cela? A dire la verità è già pronta da tempo, infatti l`ingegnere Pierluigi è pronto a prendere il comando, ma una domanda sorge spontanea: il 14 gennaio 2013 è stata protocollata domanda “Offerta di collaborazione quale direttore generale a titolo gratuito, prot. numero 05308”, da parte del dottor Francesco Cosentino, come mai il Consiglio di amministrazione non risponde? Il richiedente è persone esperta di funzioni dirigenziali, porta un risparmio di quasi 250.000 euro annui, perché il presidente non prende in considerazione questa importante offerta ? A nostro modo di vedere, il ritardo della nomina indebolisce fortemente lo scalo di Lamezia Terme, facendogli perdere produttività così da cadere nel declassamento e nello sfacelo generale a favore di quello dello Stretto, Reggio Calabria. È allucinante vedere come la politica catanzarese agisce con spavalderia, imponendo da sempre la presidenza, gestendo nei fatti lo scalo, è solo oggi si rende conto del danno che ha provocato, mentre i rappresentanti politici di Lamezia Terme, solo ora danno segni di vita, per ragioni prettamente di opportunismo elettorale. Il sindaco deve prendere in mano questa lotta, deve partecipare ai Consigli di amministrazione sostenendo le ragioni della città, e protestare in maniera vibrata contro le tattiche politiche che minano lo sviluppo dello scalo e di converso di tutta la Provincia di Catanzaro». «Anche l’imprenditoria – conclude la nota – deve reagire perché il mancato sviluppo del trasporto aereo pone forte ricadute su tutto il sistema produttivo calabrese. L’uscita di scena del senatore Vincenzo Speziale è strategica per il futuro e imminente ampliamento dello scalo?».