COSENZA «Mentre i comici diventano politici, i politici diventano comici. Il consigliere regionale Guccione e il deputato Laratta sembrano una brutta copia di Totò e Peppino». Lo afferma l`onorevole Jole Santelli, vicepresidente del Gruppo del Pdl alla Camera dei Deputati. «Certo, più che ilarità in questa sorta di circo che hanno messo in campo – prosegue Santelli – provocano un discreto senso di pena. In giro, fra i cancelli degli ospedali, arrivano ad una tale disperazione da dire che il Dea a Cosenza sarebbe una finzione. Avrebbero potuto partecipare all`inaugurazione, oppure guardare le immagini televisive o le foto, che non sono frutto di fotomontaggi. Abbiamo visto in tanti questa nuova realtà e, salvo che Scopelliti non sia talmente da bravo da creare un`ipnosi collettiva generando una sorta di realtà virtuale, la polemica che hanno innescato è davvero ridicola. L`apice del delirio lo si raggiunge quando si dice che mancano i medici. E` necessario, ancora una volta, ricordare che la gestione commissariale non permette assunzioni. Perché, piuttosto, non spiegano come mai, tra le oltre 500 assunzioni del centrosinistra a Cosenza durante la gestione Loiero, non vi sono quelle relative alle professionalità sanitarie? Forse perché tutto ciò riguarda l`esperienza amministrativa della sinistra bocciata dagli elettori nel 2010 e il Pd preferisce lavarsene le mani».
«Sulla situazione del Dea – sostiena ancora Santelli – non c`è proprio nulla da denunciare, Scopelliti non rivela notizie sorprendenti, visto che parla di fatti oggetto non solo di indagini giudiziarie, ma anche sotto la lente d`ingrandimento della commissione d`accesso antimafia insediatasi all`Asp di Cosenza. Sulla sanità il Pd dovrebbe avere il buon gusto di tacere, invece con totale senso del ridicolo continua a lanciare accuse che, come un boomerang, stanno tornando indietro».
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