ROMA «Non è così semplice» inserire il sito archeologico di Sibari nella prestigiosa Lista Unesco del Patrimonio dell`umanità. Lo ricorda Giovanni Puglisi, presidente della Commissione nazionale italiana per l`Unesco,che invita i promotori alla «prudenza», che sottolinea: «Nella lista Unesco si può iscrivere un solo sito l`anno. E l`Italia ne ha già 40 in attesa». Anche se aggiunge: «Non sono contrario alla candidatura di Sibari, anzi tutt`altro. Il mio non è un giudizio di merito, piuttosto un invito allaprudenza».
Puglisi ricorda che nel `97 l`Italia iscrisse 9 siti, fu un evento storico, «ma quel tempo è finito da un pezzo», dice. Le regole sono state cambiate, oggi non si può iscrivere più di un sito all`anno. «Considerato che l`Italia ne avrebbe non 9, ma forse 99 all`anno da inserire – sottolinea – come presidente della Commissione nazionale italiana per l`Unesco sostengo la diversificazione delle proposte. Non ci sono soltanto la lista del patrimonio storico e artistico e adesso quella del patrimonio immateriale, ma anche la lista della memoria del mondo e quella delle città creative».
Entrando nello specifico della proposta del Pd calabrese, Puglisi puntualizza che «ci sono tante altre possibilità molto più fattibili» e fa l`esempio della collezione di marionette di Podrecca di Cividale del Friuli, che potrebbe rientrare nella candidatura dell`Opera dei Pupi». Sibari, nota Puglisi, «non può purtroppo diventare estensione di alcun sito archeologico perché in Calabria non ce n`è nemmeno uno riconosciuto come patrimonio dell`umanità. Ecco, il fatto che non ci sia nessun sito in Calabria – conclude – potrebbe anche, purché messo in mano a esperti raffinati, configurare una tipologia, ma non è così semplice».
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