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Nasce "Libera Rende": «Contro il clientelismo e il ricatto sociale»

RENDE La commissione d`accesso antimafia è in scadenza (i tre mesi dall`insediamento si concluderanno il prossimo 24 febbraio). Indiscrezioni dicono che ci si avvia verso una proroga di altri tre m…

Pubblicato il: 14/02/2013 – 11:48
Nasce "Libera Rende": «Contro il clientelismo e il ricatto sociale»

RENDE La commissione d`accesso antimafia è in scadenza (i tre mesi dall`insediamento si concluderanno il prossimo 24 febbraio). Indiscrezioni dicono che ci si avvia verso una proroga di altri tre mesi. A Rende, intanto, il quadro politico si arricchisce di un nuovo soggetto. È “Libera Rende”, che si autodefinisce «movimento civico indipendente, apertamente contro il “sistema” Rende». E, appena nato, ha già un consigliere comunale: Spartaco Pupo, docente dell`Unical e esponente dell’opposizione. Il coordinamento è già nutrito. Ci sono Pierfrancesco Santoro (funzionario dell`Unical), Pierpaolo Bilotta (commercialista), Salvatore Loizzo (funzionario Asl),  Domenico Plastina (medico), Giuseppe Castiglione (docente di scuola media), Maria Virginia De Rose (imprenditrice), Ido Iantorno (studente dell`Unical), Elisabetta Intrieri (docente nei licei), Francesco Algieri (volontariato), Giuseppe Mangiarano (imprenditore), Pantaleo Sabato (disoccupato) e Maria Moraca (libero professionista). La presentazione ha visto snocciolare i propositi di un gruppo «che darà voce alla Rende che non ha voce, alla Rende ricattata e dissidente, che rappresenta almeno la metà dei cittadini e che puntualmente, a ogni elezione, vota contro un sistema affaristico e consociativo che fa del clientelismo e del ricatto sociale i suoi principali mezzi di intercettazione del consenso». Inevitabile un passaggio sulle recenti inchieste della Dda in un territorio che sembrava lontano dal condizionamento mafioso: «Combattiamo la mafia che, come dimostrano gli ultimi tristi eventi, a Rende sembra aver messo radici profonde. Guardiamo con attenzione all’esito dei lavori della Commissione d’Accesso, insediata dal governo centrale con l’incarico di “accertare la sussistenza di tentativi d’infiltrazione mafiosa” nella vita pubblica cittadina e per soddisfare “l’esigenza della massima trasparenza”, e ci riserviamo di rendere pubblico, al termine dei lavori della Commissione e a prescindere dal verdetto che ne scaturirà, il contenuto del dossier consegnato qualche settimana fa da Spartaco Pupo alla triade prefettizia, affinché la cittadinanza possa farsi un’idea di ciò che si nasconde nei meandri del palazzo municipale anche in ordine ad oscuri condizionamenti esterni». Negli interventi, Santoro si è soffermato sulla «rottamazione del principismo», Bilotta ha ricordato un servizio durissimo del Sole 24 Ore su Rende, Loizzo ha ricordato la Rende verde di Cecchino Principe sostituita dalla cementificazione selvaggia attuale, Castiglione si è soffermato «sul declino di Commenda minacciata dalla cementificazione del Lorenzon».

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