Berlusconi in Calabria. Anzi, no. Forse

LAMEZIA TERME Pomeriggio con il giallo nel centrodestra. Prima si è sparsa la voce di una visita calabrese di Berlusconi in programma per il 20 febbraio. Con tanto di tappe del tour: Reggio Calabria, Catanzaro e Lamezia Terme. Poi il repentino dietrofront. Com`è suo costume, l`ex premier non ci ha messo molto a cambiare idea. Pare che non voglia “metterci la faccia”, come si suol dire, anche perché i sondaggi non arridono al Pdl. Potrebbe essere il segnale che la Calabria non è più considerata una regione in bilico o, chissà, è soltanto un ripensamento dell`ultima ora, dovuto alle segnalazioni dell`ultimo mese, che sconsigliano a Berlusconi di partecipare a comizi in piazza.
Sarà, invece, regolarmente presente il segretario del Pdl, Angelino Alfano. I dettagli della visita sono oggetto di studio da parte della squadra incaricata di dirigere la campagna elettorale per conto del Pdl calabrese.
Ad attenderlo, in Calabria, ci sarà un partito che non ha per nulla digerito la sua scelta di collocare Mimmo Scilipoti in lista al Senato. Ma non si tratta dell`unico punto di frizione perché malumori vengono segnalati anche per quanto riguarda l`impegno del governatore Peppe Scopelliti a favore della lista Grande Sud dove sono stati collocati alcuni dei suoi fedelissimi. Sul piede di guerra ci sono i candidati cosiddetti “borderline”, quelli cioè collocati in una posizione non blindata (vedi Galati, Foti, Dima, Aiello e Caridi) e che potrebbero vedersi sfilare l`elezione in caso di successo del movimento guidato da Gianfranco Micciché. Forse anche per non dover affrontare questi problemi, il Cavaliere ha deciso di bypassare la Calabria. Sempre ammesso che non cambi di nuovo idea…