ROSARNO «Quelle immagini resteranno a lungo nei nostri occhi. Sono la conferma dell`importanza di battaglie che portiamo avanti da sempre». È il primo commento del segretario regionale di Sel Andrea Di Martino e della candidata al Senato Ida Dominijanni che questa mattina sono stati a Rosarno e nei campi in cui vivono i migranti in Calabria.
«Tra i primi atti di Sinistra e libertà in Parlamento ci sarà l`abolizione della Bossi-Fini. È impossibile tollerare che uomini possano vivere in baracche all`amianto e circondati da immondizia. Nessuno dovrebbe essere costretto in queste condizioni», dicono i due esponenti del partito di Nichi Vendola candidati alla Camera e al Senato. «Del resto cambiare le condizioni in cui queste persone lavorano, restituendogli la dignità, oggi è anche l`unico modo per potere avere una agricoltura di qualità e tenere lontani i poteri criminali» continuano Di Martino e Dominijanni.
Poi una proposta da attuare in tempi ristrettissimi: «Una soluzione è a portata di mano per cominciare a cambiare le cose da subito. Uno dei capannoni dell`area industriale deve essere al più presto riutilizzato e ristrutturato per farne un centro di accoglienza per migranti. Il primo segnale di un cambiamento che farà voltare pagina alla Calabria» chiudono i due.
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