Il segretario Angelino Alfano scende in Calabria per portare la buona novella: «Al Senato, mi hanno detto alcuni sondaggisti, siamo avanti d`un soffio». Un`ovazione sottolinea la frase e Alfano insiste: «In Calabria otterremo la percentuale di consensi più alta d`Italia». Tutto merito, spiega il segretario, «di una squadra compatta e coesa» e del governatore. Pubblici i complimenti per Giuseppe Scopelliti per come ha gestito il bubbone della sanità calabrese: «Ha realizzato quello che noi faremo una volta al governo, taglieremo gli sprechi per far diminuire la tassazione. Così Scopelliti ha tagliato decine di milioni di euro di sprechi nella sanità calabrese senza toccare i servizi resi alla comunità». Peccato che proprio in quegli stessi momenti nella piazza di fronte striscioni e slogan ricordavano il problema insoluto della Fondazione Campanella. Dentro, però, si respira aria completamente diversa. I “colonnelli” del partito sono schierati accanto al segretario davanti a una sala piena. Si rivedono anche il deputato uscente Michele Traversa e l`ex governatore Giuseppe Chiaravalloti. Tonino Gentile dal palco annuncia: «Pino Galati e Piero Aiello (quarti nelle liste di Camera e Senato) sono praticamente già in Parlamento. Vinceremo ancora una volta». È compito del governatore introdurre il segretario Alfano. Scopelliti parte subito duro: «Daremo un`altra lezione al centrosinistra». Il presidente della Regione annuncia che i candidati del Pdl in Calabria hanno sottoscritto un documento in cui sono riportati gli impegni che si assumono con i cittadini. Nell`elenco di priorità non ci sono sorprese: completamento della Salerno – Reggio, della statale 106, l`alta velocità ferroviaria, la difesa dell`aeroporto di Crotone, la Zona franca per il porto di Gioia Tauro.
Poi l`attenzione è tutta per Alfano che apre il suo intervento ricordando il recente successo di Sergio Abramo alle elezioni suppletive disposte dal Tar. «Grazie a questi amministratori radicati sul territorio riusciremo a vincere ancora». Come accade da decenni non c`è campagna elettorale in Calabria senza che si parli del ponte sullo Stretto. E Alfano non si sottrae alla tradizione: «È un`opera strategica per il futuro di questa area del sud. E dico di più: non del Sud Italia ma del sud dell`Europa». «Prima che noi arrivassimo al governo, nella precedente legislatura – ha aggiunto – i piani di trasporto europeo, con i cosiddetti corridoi, si fermavano molto più su. Solo grazie a questa grande infrastruttura è stato immaginato un corridoio Berlino-Palermo che infrastrutturerà robustamente anche la Calabria oltre che la Sicilia. Ma nel frattempo, grazie al governo Scopelliti e grazie al suo rapporto col governo nazionale non abbiamo dimenticato le opere strategiche interne alla Calabria che sono state finanziate e in parte avviate e saranno completate. Il piano di infrastrutturazione della Calabria troverà nel nostro nuovo governo un punto di riferimento essenziale». Il discorso si fa poi di respiro più nazionale. Alfano ne ha per tutti, nelle liste di Grillo ci sono gli estremisti di sinistra; Bersani è già stato al governo e ha messo l`Irap, «quella che consideriamo l`imposta rapina, una vera e propria vessazione per imprenditori e commercianti»; il professore Monti ha fatto precipitare il Paese; infine Ingroia, «in nessun Paese al mondo tre pm fondano un partito e candidano un giornalista che scriveva delle loro inchieste. Solo qua da noi». Davanti a questi rischi Alfano si appella ai cittadini: «Ognuno di voi “adotti” un indeciso, possiamo e dobbiamo vincere».
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