CATANZARO «Non voglio indulgere all`ottimismo, ma credo che il quadro complessivo della trattativa Regione-Università per il nuovo protocollo d`intesa si stia modificando positivamente. Il ruolo di mediazione che mi sono assunto, promuovendo personalmente la riunione istituzionale di martedì prossimo dal prefetto Reppucci, credo stia dando i suoi frutti». Lo ha sostenuto, in una dichiarazione, il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo in merito alla questione della firma del protocollo. «Naturalmente – ha aggiunto – incrocio le dita, ma ritengo che sui punti più controversi della trattativa, a cominciare dalla vicenda di cardiochirurgia, le posizioni cominciano ad essere meno distanti e meno inconciliabili. Prendo atto con soddisfazione, ma su questo punto non ho mai avuto dubbi, di quanto dichiarato dal presidente Scopelliti che ha ribadito la volontà della Regione di confermare, puntualizzandolo nel protocollo, i posti letto per la cardiochirurgia del Policlinico universitario di Catanzaro, precisando che anche quelliassegnati al Centro cuore di Reggio saranno aggiuntivi rispetto a quelli del capoluogo e saranno a direzione universitaria e quindi diretti dall`ateneo catanzarese. Con questa soluzione, è l`Università catanzarese ad allargare i suoi confini. Mi sembra questo un buon punto di mediazione che salvaguarda totalmente l`Ateneo catanzarese e sancisce la sua leadership in campo medico-sanitario. Ma anche sugli altri punti controversi sono certo che il presidente Scopelliti e il rettore Quattrone troveranno l`intesa finale nell`interesse dell`Università catanzarese, dell`unica, e tale dovrà rimanere, facoltà di Medicina, della Fondazione Campanella e del sistema ospedaliero del capoluogo. È una vicenda che ho seguito con grande passione e interesse, anche se il sindaco non ha poteri o competenze dirette, per due motivi principali: il primo, è l`esigenza di assegnare definitivamente a Catanzaro il ruolo di città della Sanità e della ricerca medico-scientifica; il secondo, la necessità di assicurare un futuro alla Fondazione Campanella che svolge un qualificato ruolo nella cura e nell`assistenza oncologica». «Ringrazio – ha concluso Abramo – tutti coloro che hanno riconosciuto il mio ruolo di mediazione, sottolineando il fatto che il sindaco, pur non avendo competenze dirette, si è gettato con determinazione nel delicato lavoro di ricucitura. Ed è un lavoro che proseguirò anche dopo la firma del protocollo perché ritengo troppo importante, anzi strategica, la presenza dell`Ateneo nel tessuto cittadino. Ribadisco il mio ottimismo in vista dell`incontro di martedì, da me promosso alla presenza dei lavoratori, in cui bisognerà, facendo uno sforzo straordinario, realizzare una sintesi tra interessi legittimi ma che però non possono essere un ostacolo alla soluzione dei problemi».
x
x