La Calabria è la regione più assente dalle urne per le politiche. Quando il dato sull`affluenza è praticamente definitivo, la percentuale dice che a votare si è recato il 62,81% degli aventi diritto, con un calo di 8 punti percentuali rispetto al 2008, quando aveva votato il 71,19%. Astensionismo in crescita, dunque: a meno di clamorosi exploit, sarà il primo “partito”. Segno della disaffezione progressiva dei calabresi nei confronti della classe politica. Nei rilevamenti di ieri – alle 22, alle 19 e alle 12 – i valori sono stati rispettivamente del 40,57%, 31,46 e dell`8.07%. Si vota poco, meno che in Sicilia. E Reggio Calabria è in assoluto la provincia italiana che conta il maggior numero di astenuti, almeno nella prima giornata della tornata elettorale. Questo il dato provincia per provincia: a Catanzaro si è recato alle urne il 64,83% degli aventi diritto al voto (nel 2008 era stato il 76,92); a Cosenza il 64,58 (cinque anni fa il 70,04); a Reggio Calabria – è il dato più basso in regione – il 59,23% (68,23); a Crotone il 60,85% (65,26) e a Vibo Valentia – dove il calo è stato più evidente – il 64,16% (il 79,41 nel 2008).
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