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E sul Ponte cala il sipario

PALERMO Il conto alla rovescia è scaduto e il Ponte sullo Stretto di Messina è definitivamente sfumato. Confermate, dunque, le previsioni dei giorni scorsi. Il contraente generale Eurolink non ha s…

Pubblicato il: 02/03/2013 – 14:06
E sul Ponte cala il sipario

PALERMO Il conto alla rovescia è scaduto e il Ponte sullo Stretto di Messina è definitivamente sfumato. Confermate, dunque, le previsioni dei giorni scorsi. Il contraente generale Eurolink non ha sottoscritto, entro il previsto termine del 1° marzo 2013, il testo di atto aggiuntivo, conforme alle indicazioni ricevute dalle competenti Autorità di Governo. Lo dice una nota della società Stretto di Messina dopo che si e riunito, sotto la presidenza di Giuseppe Zamberletti il consiglio di amministrazione della società che ha preso atto della relazione presentata dall`Ad, Pietro Ciucci.
Cala così il sipario su un`opera costata dal giugno 1981 (anno di costituzione della società Stretto di Messina) a oggi circa 300 milioni tra ricerca e sviluppo, stato di fattibilità, progettazione e bando di 4 gare internazionali. Un progetto che ha preso forma nel lontano 1968 (quando l`Anas bandì un concorso internazionale di idee per la realizzazione di un collegamento stabile tra Sicilia e continente), ma che si è concretizzato negli ultimi 10 anni, a partire dall`approvazione del progetto preliminare da parte del Cipe nell`agosto 2003.
Nei giorni scorsi, il ministro Corrado Passera aveva anticipato la conclusione dell`iter, spiegando che non c`erano stati «segnali concreti» e «quindi la scadenza andrà non rispettata».
Dopo il mancato accordo, contro il quale avevano alzato la voce ingegneri e architetti, si aprirà una fase legale per arrivare a definire il risarcimento che spetta a Eurolink. Secondo fonti ministeriali, riportate dalla stampa nazionale nei giorni scorsi, alla società andranno solo alcune decine di milioni di euro. Ma è sicuro che si aprirà un confronto in sede giurisdizionale.

GIORDANO: «METTERE IN LIQUIDAZIONE SOCIETÀ»
«È giunto il momento di mettere in liquidazione la società Stretto di Messina e convogliare tutte le risorse nella direzione di opere a basso impatto ambientale come la messa in sicurezza del territorio contro il dissesto idrogeologico, o per interventi atti a migliorare la deplorevole rete di trasporti che determina l`isolamento di regioni come la Calabria e la Sicilia». Lo sostiene, in una nota, il consigliere regionale Giuseppe Giordano. «Prendiamo atto con soddisfazione – aggiunge – dell`accantonamento definitivo del progetto Ponte sullo Stretto. Un progetto di cui il Paese e il Mezzogiorno non hanno alcun bisogno. Inoltre, mentre c`è da rallegrarsi per la  mancata proroga del contratto da parte del Governo con il consorzio Eurolink, non dobbiamo dimenticare che sono stati dissipati centinaia di milioni di euro fra progettazioni e studi di fattibilità. Risorse che, invece, potevano essere impiegate diversamente a favore dei territori regionali interessati».

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