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CASO PIOLI | Attesa per l`autopsia su Fabrizio

PALMI Si attende l`esame autoptico sul corpo di Fabrizio Pioli, l`elettrauto di Gioia Tauro, il cui cadavere è stato ritrovato un anno dopo la sua scomparsa.A indicare il luogo in cui si trovava il…

Pubblicato il: 05/03/2013 – 11:38
CASO PIOLI | Attesa per l`autopsia su Fabrizio

PALMI Si attende l`esame autoptico sul corpo di Fabrizio Pioli, l`elettrauto di Gioia Tauro, il cui cadavere è stato ritrovato un anno dopo la sua scomparsa.
A indicare il luogo in cui si trovava il corpo è stato Antonio Napoli accusato dell`omicidio di Fabrizio. Napoli si è costituito nei giorni scorsi dopo un anno di latitanza. Sarebbe stato lui, con la complicità dei familiari, ad ammazzare il 38enne “reo” di avere una relazione con Simona, figlia di Napoli, già sposata e con un bimbo.
La Procura di Palmi ha conferito l`incarico al medico legale Mario Materazzo. Prima dell`autopsia, che si svolgerà agli ospedali “Riuniti” di Reggio Calabria, sarà effettuata una radiografia sul cadavere del giovane. Si tratta di un esame utile anche a verificare la versione fornita da Antonio Napoli durante l’interrogatorio di garanzia. Una versione dei fatti che punta a scagionare il resto della famiglia.

L`INTERROGATORIO DI NAPOLI
Sabato mattina Antonio Napoli, assistito dai suoi legali, è stato interrogato per circa cinque ore davanti al gip del tribunale di Palmi, Paolo Ramondino, presente anche il pm Giulia Pantano. L’uomo ha ammesso di aver ucciso Fabrizio Pioli ma ha sottolineato di averlo fatto da solo.
Al culmine di una lite il padre di Simona Napoli avrebbe preso un tubo di ferro o un bastone e avrebbe colpito ripetutamente Fabrizio, fino a ucciderlo. Poi avrebbe caricato il corpo sull`auto del ragazzo e si sarebbe diretto in una zona poco distante nella quale, dopo aver scavato una grossa buca, avrebbe fatto sparire il cadavere. Il racconto dell`uomo, che per un anno si è dato alla macchia e venerdì scorso si è costituito e ha fornito agli inquirenti le dritte per poter recuperare il corpo di Pioli, contrasta con gli elementi in possesso degli inquirenti. Poco credibile anche il fatto che Napoli possa aver agito da solo, soprattutto nel momento in cui ha dovuto occultare il cadavere. Del resto era stata la stessa Simona Napoli, nell`immediatezza dei fatti, ad accusare i familiari e a puntare il dito contro il padre e il fratello in particolare.
Il gup del Tribunale di Palmi, su richiesta della Procura, ha rinviato a giudizio cinque persone per la morte di Fabrizio: il padre della giovane, Antonio Napoli, di 55 anni, la madre, Rosina (51), il fratello Domenico (23), il cugino Francesco (33), e Domenico Galatà, quest`ultimo accusato solo di favoreggiamento. Il processo prenderà il via il prossimo 14 marzo.
Dopo l`autopsia, che cercherà di fare luce sulla tragica fine di Fabrizio, il corpo potrà essere finalmente consegnato alla famiglia per rendere una dignitosa sepoltura e avere una tomba sulla quale piangere.

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