VIBO VALENTIA Davanti ai suoi uomini Peppe Scopelliti ha preferito mantenere i toni bassi. «È vero che abbiamo vinto sia al Senato che alla Camera ma è anche vero che abbiamo perso molti consensi rispetto al 2008 e al 2010», dice uno dei consiglieri regionali che ha partecipato alla riunione del gruppo nella sede del Pdl di Vibo Valentia. Chi si aspettava stravolgimenti importanti da questo primo happening post elettorale, è rimasto deluso. Nel corso del vertice non c`è stato alcun accenno al rimpasto di giunta regionale (il presidente vuole garantirsi nella maniera più assoluta mani libere), né alla possibilità che gli assessori eletti al Senato (Caridi e Aiello, ma quest`ultimo era assente all`appuntamento di oggi) possano lasciare subito lo scranno occupato a Palazzo Campanella.
La situazione di incertezza che c`è a livello nazionale consiglia prudenza e scelte ponderate. È per questo motivo che, almeno per il momento, tutto resterà invariato. Compreso il rapporto con l`Udc, sul quale il governatore ha rassicurato tutti i presenti: «Siamo uomini d`onore e dobbiamo impegnarci a rispettare gli accordi presi con loro tre anni addietro». Sa bene, Scopelliti, che l`apporto dei centristi è determinante per tenere in vita la maggioranza in consiglio regionale e per questo motivo vuole evitare di innescare ogni tipo di contenzioso con loro. Certo, non sarà facile convincere i pasdaran del Pdl che chiedono di ridimensionare il peso dei casiniani all`interno dell`esecutivo, soprattutto alla luce del modesto risultato ottenuto alle ultime elezioni.
Scopelliti e con lui il capogruppo Gianpaolo Chiappetta hanno comunque ringraziato tutti i candidati nelle liste di Camera e Senato per «l`impegno profuso» e richiamato i consiglieri e gli assessori pidiellini al massimo impegno, auspicando che si prosegua a vele spiegate sulla strada delle riforme. In agenda, al primo posto, c`è quella messa a punto dal sottosegretario Alberto Sarra, che riguarda tutti gli enti sub-regionali e che dovrebbe fruttare cospicui risparmi per le casse della Regione. «Solo in questo modo – sarebbero state le parole del governatore – potremo ripresentarci agli elettori nel 2015 per chiedere nuovamente la loro fiducia».
In un clima di generale concordia, stonano gli echi delle polemiche che arrivano da Crotone dove la parlamentare Dorina Bianchi e la vicepresidente della giunta regionale Antonella Stasi faticano a riconoscersi in una posizione unitaria. Il Pdl paga in quella provincia l`assenza di un coordinamento eletto da un congresso. Scopelliti sta pensando di affidare a Salvatore Pacenza il compito di mediare ed evitare ulteriori lacerazioni. Viste le basi di partenza, non si tratterà di un`impresa semplice.
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