Adamo e Ciconte da oggi sono ufficialmente nel Pd

LAMEZIA TERME C’è una novità, o forse le novità sono due: Nicola Adamo e Vincenzo Ciconte. Entrambi, da oggi, sono ufficialmente consiglieri regionali iscritti al gruppo del Pd. Per il primo si tratta di un ritorno alle origini dopo l`allontanamento burrascoso seguito alla sconfitta elettorale del 2010; il secondo, dopo tanti annunci, corona un`ambizione coltivata a lungo. Ma la riunione lametina del gruppo democrat, assente Mario Maiolo (oltre a Piero Amato e Nino De Gaetano) entrato da tempo in rotta di collisione con i vertici del partito, è servita anche per fare il punto dopo una tornata elettorale da cui il Pd calabrese si aspettava un risultato migliore.
Qui si sono registrati gli accenti più critici nei confronti dei vertici nazionali e del commissario Alfredo D`Attorre per alcune «scelte sbagliate» come quella di inserire al Senato personalità non calabresi. «In questa regione – spiega Sandro Principe a nome di tutto il gruppo – il risultato elettorale poteva e doveva essere senz’altro migliore se il partito avesse dato maggiore voce alle esigenze sociali, economiche e, soprattutto, di rappresentanza del territorio. Il centrodestra arretra pesantemente rispetto alle elezioni politiche del 2008 ed a quelle regionali del 2010, evidenziando il totale fallimento nella gestione della Regione».
Tutti sanno come è andata a finire e adesso è il momento della resa dei conti. Un primo assaggio si avrà domani in direzione nazionale, il resto verrà affrontato nel corso della riunione del coordinamento regionale del partito in programma per venerdì. Sarà in quell`occasione che con ogni probabilità verrà chiesto un passo indietro al commissario D`Attorre. «Per adesso – continua Principe – il gruppo regionale del Pd ritiene assolutamente necessario ridare il governo del partito in mano ai calabresi attraverso la immediata convocazione del congresso regionale, da celebrarsi con il metodo delle primarie aperte, per elaborare un credibile progetto sociale ed economico per la Calabria e per scegliere il segretario regionale e la classe dirigente che saranno chiamati a guidare il processo di cambiamento della nostra regione». Da D`Attorre, in serata, è arrivata più di un`apertura a quest`ipotesi. O meglio, il commissario del Pd ci tiene a precisare che è sempre stato un suo auspicio quello di porre fine alla fase commissariale: «L`impegno a celebrare la stagione congressuale l`ho ribadito prima, durante e dopo le elezioni. Sarà questa la linea lungo cui ci muoveremo rapidamente nella prossima direzione. Noto che il gruppo regionale si muove in direzione analoga e questo non può che farmi piacere».  
Parallelamente all`ennesima ripartenza politica, i consiglieri regionali democrat devono concentrarsi anche sull`attività istituzionale a Palazzo Campanella, che ha avuto una nuova impennata dopo la pausa elettorale. Lunedì prossimo arriva in Aula il progetto di legge di stabilizzazione dei precari mentre la settimana successiva si dovranno eleggere i tre rappresentanti della Regione chiamati a prendere parte all`elezione del successore di Giorgio Napolitano. Nei prossimi giorni, infine, Principe e soci presenteranno il progetto di legge di snellimento dell`attuale architettura del “sistema-Regione”.